Incentivi fiscali, riorganizzazione degli spazi, risparmio energetico, motivazione dei lavoratori e altri consigli per ristrutturare l'ufficio
Ristrutturare l’ufficio è una decisione che presto o tardi, nella vita di un’attività, bisogna prendere: dalla riorganizzazione degli spazi all’arredo, dal sistema elettrico ai cablaggi hi-tech, e fino alla tinteggiatura, alla disposizione di scrivanie e mobili e all’illuminazione sono molti gli aspetti di un ufficio che nel corso del tempo finiscono per essere inadeguati rispetto alle mutate esigenze. Ristrutturare l’ufficio tuttavia è una decisione sofferta, e non bastano gli incentivi fiscali, che mitigano l’impatto economico, a far decidere: dalla burocrazia agli inevitabili disagi dovuti ai lavori, che possono anche portare alla necessità di trovare una sede alterrnativa temporanea, sono molti gli aspetti che la frenano. È anche vero però che un ufficio ammodernato può rendere più efficiente il lavoro, motivare i dipendenti, influenzare in modo positivo clienti e fornitori e, nel medio e lungo periodo, portare anche a risparmi energetici.
Ristrutturare l’ufficio: le detrazioni fiscali
Un buon motivo per decidere adesso di ristrutturare l’ufficio sono sicuramente le detrazioni fiscali relative ai lavori di ristrutturazione. La disciplina fiscale distingue tra immobili a uso esclusivo e a uso promiscuo ma in ogni caso anche le opere di ristrutturazione degli uffici possono essere detratte fiscalmente.
Dal 1° gennaio 2018, con riferimento a tali interventi, troverà applicazione la detrazione prevista, nell’ordinaria misura del 36 per cento, dall’art. 16-bis del TUIR.Per fruire della detrazione, gli interventi devono essere effettuati su unità immobiliari e su edifici, o su parti di edifici, esistenti, compresi quelli strumentali per l’attività d’impresa o professionale.
Incentivi non da poco, che vanno in supporto a quanti decidano di iniziare delle opere di ristrutturazione.
Ristrutturare l’ufficio: ripensare gli spazi
Uno dei primi aspetti da valutare quando si decide di ristrutturare l’ufficio è quello di ripensare gli spazi. Le esigenze e le modalità di lavoro cambiano rapidamente e non è detto che una disposizione delle postazioni di lavoro che era funzionare 10 anni fa lo sia ancora adesso: la scelta oscilla sempre tra i due estremi degli open space e degli uffici individuali, ma in entrambi i casi c’è da tener presente il livello di interazione richiesto ai dipendenti, la necessità di spazi protetti in cui svolgere riunioni o effettuare videoconferenze, la facilità di accesso ad archivi e documentazioni e ogni altro aspetto della quotidianità professionale.
Ristrutturare l’ufficio: il risparmio energetico
Sono molti gli aspetti sui quali ristrutturare l’ufficio può aumentare il risparmio energetico dell’azienda. Sicuramente il sistema di illuminazione, con la scelta di lampadine a Led a risparmio energetico e la loro disposizione razionale e a norma di legge. Nuovi infissi e una coibentazione a regola d’arte possono aiutare a risparmiare sulle spese sia del riscaldamento, in inverno, che del raffrescamento tramite aria condizionata in estate. Il tutto considerando che, a differenza di un’abitazione, negli uffici sono in funzione numerose apparecchiature elettroniche che consumano energia e producono calore. E poi il risparmio energetico e la riduzione dell’impatto ambientale della propria attività professionale passa anche da piccoli dettagli, come la scelta di un asciugamani ad aria elettrico che, in alcune situazioni, può essere più economico degli asciugamani di carta.
Ristrutturare l’ufficio: ambienti più sani
Ristrutturare l’ufficio può anche essere l’occasione di predisporre ambienti più sani, per esempio ammodernando il sistema di ricircolo dell’aria calda e fredda, o i caloriferi, o il sistema di aria condizionata. Anche la tinteggiatura può rendere più sano un ambiente di lavoro, oltre che rendere più gradevoli gli ambienti e migliorarne la luminosità.