Non importa quale lavoro si faccia, o dove si lavori, prima o poi capita di doversi scusare per un errore: è inevitabile che in un ambiente popolato di persone prima o poi qualcuno faccia uno sbaglio, e per una semplice questione statistica prima o poi tocca a tutti. Nessuno è infallibile.
Dato per assodato che gli errori si fanno, far finta di niente è il primo vero grande errore da evitare. Anzi, davanti a un errore, grande o piccolo che sia, la cosa più giusta è assumersene la responsabilità e scusarsi. Ma c’è modo e modo di scusarsi, e affinché la scusa sia davvero efficace e non lasci strascichi, bisogna saper individuare con precisione la situazione, i ruoli delle persone coinvolte e il mood giusto per chiedere scusa senza che sembri una giustificazione.
Errori che non si possono sistemare in prima persona
Pensavate di farcela, o vi hanno sbolognato una patata troppo bollente, e siete finiti in un territorio sconosciuto da cui non sapete come uscire: come prima cosa dichiararlo immediatamente, senza perdere altro tempo, assumendosi le responsabilità e soprattutto garantendo che non succederà più.
Promesse che non si possono mantenere
“Nessun problema, sulla luna vi portiamo noi”. Poi però sulla luna non si può andare, ma il cliente ormai se lo aspetta: che fare? Intanto informare i colleghi, di modo che non siano travolti inaspettatamente dalla situazione, e poi preparare il piano B: scusarsi per il fatto che non riuscirete a mantenere ciò che avete promesso, e rilanciare al volo con qualcosa che invece potete realizzare subito. Non è detto che il cliente vi seguirà, ma almeno salvate la faccia.
Offese personali verso qualcuno
Non deve capitare, ma può capitare. Anche per sbaglio. Non cercate di giustificarvi, potreste ritrovarvi a scavare ulteriormente la fossa: scusatevi, scusatevi ancora qualificando come non professionale il vostro comportamento e promettete che la prossima volta saprete gestire le vostre emozioni.
Cattive notizie
Magari non è colpa vostra, e però se è vostra responsabilità comunicarla è anche il caso di scusarsene. Ma diluire il brodo non serve ad altro che aumentare la durata del dispiacere: andate diretti al sodo, dite quello che dovete dire, scusatevene e date una ragione vera e plausibile.
Gravi dimenticanze
Era compito vostro, e ve ne siete completamente dimenticati. Anche qui: niente giustificazioni. È colpa vostra e tutti, dal capo ai colleghi, si aspettano che troviate una soluzione, con tempi e modi ben precisi.