Dipendenti e collaboratori sono il vero capitale strategico di ogni azienda, e sempre più realtà imprenditoriali, dai colossi multinazionali alle medie realtà locali, stanno prestando attenzione al management delle risorse umane. Personale motivato è infatti sinonimo di efficienza e performance, e non c’è niente di più frustrante per un manager o imprenditore di veder vanificati i propri investimenti a causa della demotivazione dei propri collaboratori.
Ma come fare per motivare al massimo i propri dipendenti? Escludendo bonus e premi produttività in denaro, che non è sempre possibile distribuire, occorre lavorare sulle strategie di leadership e management, per esempio partendo da questi 5 spunti suggeriti da Triplepundit.com, sito di consulenza per business leader.
Mostrare la leadership con l’esempio
Se il capo è un vero leader, riconosciuto per le competenze così come per i comportamenti e l’impegno, i collaboratori saranno più portati ad emularlo e a lavorare per lui e con lui. Non si tratta di essere decisionisti, si tratta di essere decisi: nel prendere decisioni, nel valutare le proposte, nel lodare un lavoro ben fatto e nel sottolineare gli errori commessi.
Premiare il merito
Un vero business leader coltiva il talento dei propri collaboratori senza timore: costruire team affiatati, riconoscere e attribuire i meriti, delegare con fiducia e gestire al meglio tempi e spazi di lavoro permette di far crescere i collaboratori in competenze e autonomia, migliorandone la produttività.
Stimolare la formazione continua
In un mercato del lavoro sempre più critico e competitivo, le competenze sono il valore che ciascun lavoratore porta in dote, e un’azienda che investe sulla formazione dei propri dipendenti ne otterrà sempre un ritorno positivo. Un lavoratore abbandonato a se stesso, senza gli strumenti – materiali e di competenze – per svolgere le proprie mansioni sarà sempre un lavoratore demotivato: nella migliore delle ipotesi pronto ad andarsene; nella peggiore improduttivo.
Comunicare in modo trasparente
Prendere decisioni a porte chiuse e comunicarle dall’alto al basso è il modo più veloce per creare un clima di incertezza e di sfiducia. Non servono sempre riunioni fiume per prendere le decisioni anche più grandi: per conoscere il parere del proprio team possono tornare utili anche le brevi pause alla macchinetta del caffè: il dialogo costante tra management e forza lavoro coinvolge entrambi nella vita dell’azienda.
Rendere gradevole il luogo di lavoro
Non si tratta tanto di mettere un quadro alle pareti o una pianta all’ingresso: è il clima aziendale a fare la differenza. Dipendenti che si sentono prima di tutto persone e poi un numero di matricola si recano al lavoro con maggior coinvolgimento, e sono pronti a superare ogni difficoltà per raggiungere gli obiettivi prefissati.