Ai ventenni di oggi interessano lavoro e ambiente

Ai ventenni di oggi interessano lavoro e ambiente. Lavoro nel senso di libertà e flessibilità, oltre che opportunità di crescere e imparare, e ambiente nel senso di azioni concrete che ciascuno può fare ogni giorno per tutelare il nostro pianeta. È il ritratto, neanche troppo sorprendente, della Generazione Z, che emerge da una indagine condotta …

Ai ventenni di oggi interessano lavoro e ambiente

Ai ventenni di oggi interessano lavoro e ambiente. Lavoro nel senso di libertà e flessibilità, oltre che opportunità di crescere e imparare, e ambiente nel senso di azioni concrete che ciascuno può fare ogni giorno per tutelare il nostro pianeta. È il ritratto, neanche troppo sorprendente, della Generazione Z, che emerge da una indagine condotta da McDonald’s (che di ventenni se ne intende, visto che sono 1/3 della sua clientela) e Annalect. La cosa che invece sorprenderà i loro padri, Generazione X o Boomers che siano, è che lo stipendio non è al primo posto tra le priorità nella ricerca di un impiego. Un dato di cui devono tener conto i recruiter nel momento in cui cercano di attirare talenti per la propria azienda.
Ma cosa desiderano e cercano davvero i ventenni di oggi? Prima di tutto il lavoro (86% degli intervistati), poi la tutela dell’ambiente (84%) parità di genere (74%) e inclusione/accettazione delle diversità (71%). Solo il 32% invece desidera l’indipendenza economica. E solo 1 su 4 avere una famiglia felice (28%) e viaggiare (25%).
E riguardo al lavoro quali sono le priorità della Generazione Z? Possibilità di crescita personale e professionale (83%), work-life balance (80%) possibilità di esprimere sé stessi e la propria identità (75%). Lo stipendio, nel senso di ottimo stipendio, interessa sì, ma con il 75% degli intervistati solo a 3 su 4.
Relativamente all’ambiente infine, secondo caposaldo della generazione dei ventenni, l’83% è attento alla raccolta differenziata, il 51% all’acquisto di prodotti riciclati, e il 50% evita il più possibile la plastica monouso, anche a costo di rinunciare al prodotto di un marchio non attento al tema ambientale (45%).