Successi aziendali: Amerigo Della Pina e Dynamo

Scoprite maggiori dettagli sui prodotti Dynamo per l'accumulo e la produzione di energia pulita e rinnovabile in un esclusivo design Made in Italy.

Successi aziendali: Amerigo Della Pina e Dynamo

La salvaguardia dell’ambiente è una tematica che ci sta molto a cuore e che abbiamo affrontato spesso anche per creare un ufficio più green in cui si ricicla la carta o le cartucce per stampanti e dove il fabbisogno energetico può essere garantito in maniera sostenibile. Per la rubrica “Successi aziendali”, questo mese abbiamo voluto intervistare Amerigo Della Pina, co-fondatore di Dynamo Energies, progetto ideato e sviluppato dalla start-up innovativa Verde21 Srl per proporre prodotti ed erogare servizi in grado di migliorare l’efficienza energetica con tecnologie innovative e rispettose dell’ambiente, e una particolare attenzione al design Made in Italy. Ma scopriamo tutti i dettagli direttamente da Amerigo che, in questa intervista, ci spiega com’è nato il progetto e gli obiettivi a breve e medio-lungo termine di questa straordinaria realtà imprenditoriale. Scopriremo inoltre la gamma dei prodotti, il relativo funzionamento e maggiori dettagli sul progetto di equity crowdfunding che ha interessato l’azienda.


Amerigo Della Pina

Può farci una breve panoramica dell’azienda e del team che la compone?

L’azienda nasce nel 2013 come start-up innovativa (Decreto Legge del 18 ottobre 2012, n. 179) da tre soci fondatori: il sottoscritto, Amerigo Della Pina – specializzato in Scienze ambientali e Sviluppo sostenibile, Marco Simonetti – Professore al Politecnico di Torino e l’avvocato Simone Olivetti. L’azienda è nata facendo leva sulla nostra esperienza diretta nel campo e i primi 2 anni sono stati dedicati all’erogazione di servizi nel settore energetico. Dal 2015, il progetto Dynamo non è più solo un servizio ma include ora anche una gamma di prodotti. La volontà era di creare un prodotto Made in Italy dal design curato, che fosse esportabile anche sul mercato estero, oltre a quello italiano. Le macchine della serie Dynamo sono coperte da 6 brevetti internazionali che riguardano sia il design che la tecnologia impiegata. Verso la fine del 2017, abbiamo partecipato a un progetto di equity crowdfunding: i soci sono diventati 60 tra cui anche Banca Etica; per la prima volta, infatti, una banca partecipa al capitale di rischio di una start-up innovativa. Oggi, l’azienda è una PMI innovativa e Società Benefit.

Può descriverci la linea di prodotti Dynamo e il loro funzionamento?

Dynamo offre una linea di dispositivi in grado di produrre e accumulare energia elettrica e termica. Sfruttando i flussi energetici dei 4 elementi (terra, acqua, aria e fuoco), a impatto zero, le macchine riescono a raggiungere la massima efficienza soddisfacendo tutto il fabbisogno energetico degli utenti. Uniscono quindi l’impiego di fonti energetiche libere, pulite e rinnovabili all’applicazione di avanzate tecnologie innovative, ma con un design che si integri in modo elegante nel contesto di appartenenza e che sia sinonimo di modernità e attenzione per l’ambiente. Probabilmente dovuto alle origini toscane, l’azienda ha infatti voluto creare prodotti che non solo garantissero l’indipendenza energetica in modo del tutto sostenibile ma che si inserissero nell’ambiente, impreziosendolo. Volevamo creare un dispositivo dal design più elaborato e piacevole dei pannelli rettangolari che caratterizzano il fotovoltaico. La linea include 4 diversi modelli – Piramide, Cubo, Monolite e Dodecaedro – disponibili in varie dimensioni e potenze per soddisfare i diversi gusti e necessità dei proprietari di edifici commerciali o abitativi, offrendo quindi applicazioni sia pubbliche che private.

Quali sono gli obiettivi a breve e a medio-lungo termine dell’azienda?

Nel breve termine, l’internazionalizzazione e l’industrializzazione. Desideriamo continuare a promuovere la commercializzazione estera soprattutto in Regno Unito, Unione europea, Asia (Cina e India nello specifico) e America settentrionale. Queste sono infatti alcune delle aree in cui vi è maggior sensibilizzazione per il problema dell’inquinamento e mentre nei mercati maturi è forte la motivazione etica ed economica, in quelli in forte espansione come l’Asia, si registra una notevole attenzione per le tematiche ambientali anche a causa dell’elevata crescita demografica ed evolutiva. Per sostenere tale obiettivo, sarà necessaria l’industrializzazione dei prodotti. Conservando sempre il design Made in Italy, adotteremo un approccio industriale alla produzione per soddisfare la domanda e abbattere i costi, creando dispositivi che – in termini di prezzo – siano concorrenziali ai pannelli fotovoltaici ma dotati di un look molto più attraente. Sul medio-lungo termine, desideriamo ampliare la nostra struttura internazionale con distributori e rivenditori in tutto il mondo. Altro sbocco naturale con la crescita del capitale sarà la quotazione in borsa. Nel 2020, infine, prevediamo di portare energia in situazioni degradate del continente africano per offrire energia, acqua e istruzione.

L’azienda ha partecipato a un progetto di equity crowdfunding. Può spiegarci com’è andata?

È stata sicuramente un’esperienza molto positiva che ha donato notevole slancio all’azienda in termini di capitale e quindi, allo sviluppo del prodotto. In appena 1 mese e mezzo, siamo riusciti a raggiungere l’obiettivo fissato. Si tratta inoltre di una soluzione regolamentata a cui si può accedere anche con capitale ridotto. Si propone un progetto sul mercato per attirare potenziali investitori e ciò consente già di ricevere molta visibilità, al pari di altri strumenti di marketing.


Edificio con prodotti dynamo

Ha qualche consiglio che si sentirebbe di dare a chi ha un progetto in cantiere che vorrebbe sviluppare?

L’unico consiglio che mi sento di dare è di perseverare. Sulla Amerigo Vespucci è impresso il motto “Non chi comincia ma quel che persevera”. Noi italiani siamo rinomati per la nostra creatività e di idee belle da sviluppare ne creiamo moltissime. Non dobbiamo farci abbattere dai momenti difficili ma perseverare con pazienza e tenacia, considerando le difficoltà come un’importante opportunità di sviluppo ed evoluzione per creare un progetto ancora migliore.


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Un sentito ringraziamento ad Amerigo Della Pina per la disponibilità e il tempo che ci ha dedicato, permettendoci di approfondire la conoscenza di questa meravigliosa linea di prodotti che speriamo di vedere applicata non solo in Italia ma anche a livello internazionale per la generazione di energia pulita nel rispetto dell’ambiente. Se anche voi siete interessati a far parte della nostra rubrica sui successi aziendali, vi invitiamo a contattarci tramite la nostra pagina Facebook Viking Italia.