Bonus Smart Working: come ottenere i 516 euro per l'ufficio a casa
il Bonus Smart Working è un contributo di 516 euro come fringe benefits da spendere per allestire la postazione di lavoro a casa
Tra i vari incentivi pensati in questo anno e mezzo di pandemia c’è anche il Bonus Smart Working, un contributo di 516 euro da spendere per l’ufficio a casa. È compreso tra gli emendamenti del Decreto Sostegni, rientra nella categoria “fringe benefits” e consente ai datori di lavoro di cedere ai dipendenti un importo da spendere in beni e servizi e quindi anche per allestire una postazione per lo smart working a casa, acquistando sedute ergonomiche da lavoro, scrivanie e prodotti per l’illuminazione a norma per il lavoro.
In realtà il Bonus Smart Working esisteva già dall’agosto 2020, ma la cifra a disposizione era la metà (258,23, ora appunto portati a 516,43 euro) e oltre a non consentire chissà quali acquisti era anche poco nota. Motivo per cui era stata spesa, poco e soprattutto, per prodotti tecnologici.
Con un Bonus Smart Working da 516 euro invece è già possibile acquistare almeno una seduta ergonomica e una fonte di illuminazione a norma, oppure una vera scrivania da ufficio, per poter lavorare in modo adeguato, cioè soddisfacendo i requisiti di salute e sicurezza.
Il Bonus Smart Working vale fino a tutto il 2021 (ma c’è l’auspicio di una estensione anche al 2022) ed è il lavoratore che deve attivarsi con la propria azienda affinché questa, a sua volta, concordi con le società di welfare aziendale l’inserimento tra i fringe benefits anche degli arredi ergonomici per lo smart working.