Cambio vita: i migliori Paesi dove andare a lavorare

Basta, cambio vita. Chi non l’ha detto o pensato almeno una volta nella sua esistenza? E normalmente quando si tratta di cambiare vita non si pensa solo a cambiare lavoro, ma proprio ad andare altrove, in un altro Paese. Le motivazioni possono essere diverse: maggiori opportunità di carriera, voglia di fare un’esperienza diversa, maggior work-life …

Cambio vita: i migliori Paesi dove andare a lavorare

Basta, cambio vita. Chi non l’ha detto o pensato almeno una volta nella sua esistenza? E normalmente quando si tratta di cambiare vita non si pensa solo a cambiare lavoro, ma proprio ad andare altrove, in un altro Paese. Le motivazioni possono essere diverse: maggiori opportunità di carriera, voglia di fare un’esperienza diversa, maggior work-life balance, o qualità della vita, o supporto sociale. Già, ma dove andare? Se si cerca il meglio, c’è da qualche anno uno strumento utile almeno per farsi un’idea: Expat Insider è il sondaggio che InterNations realizza da 6 anni tra la più grande comunità di expat al mondo (3,6 milioni di persone)

I migliori Paesi dove emigrare per lavoro

ExpatInsider nasce da un sondaggio e, seppur in modo soggettivo, raccoglie dettagliate informazioni su qualità di vita, facilità di trasferimento e insediamento, vita lavorativa, finanza personale, costo della vita e vita familiare nei paesi in cui si trovano i membri di InterNations.

Cambio vita: dove andare

Secondo l’indagine Expat Insider 2019 i migliori Paesi dove andare per cambiare vita sono Taiwan, Vietnam e Portogallo (perfetti per chi vuole un trasferimento facile e migliorare in fretta il proprio aspetto finanziario). Nella Top 10 si trovano anche Messico, Spagna, Singapore, Bahrein, Ecuador, Malesia e Repubblica Ceca.

Cambio vita: i Paesi da evitare

Tra i Paesi da evitare c’è una brutta sorpresa, almeno per noi: insieme a Kuwait e Nigeria, dove secondo gli expat di InterNations ci sarebbero le maggiori difficoltà per stabilirsi e la peggior qualità della vita, c’è anche il nostro Paese, il peggiore dal punto di vista della vita lavorativa. Solo il 16% degli expat suggerirebbe di trasferirsi in Italia per lavoro, e con bassi indici in termini di opportunità di carriera, di miglioramento finanziario e di prospettive economiche complessive il nostro Paese si classifica al penultimo posto (63 su 64) tra quelli in cui emigrare per lavoro.


Certo, tutti apprezzano il nostro clima, l’arte e il cibo ma non sono buoni motivi per andare a cercare fortuna professionale all’estero. E forse nemmeno per continuare a cercarla qui.