Basterebbe il buon senso: troppe ore seduti al chiuso non fanno bene alla salute. Ancor se si tratta di smart working, come ci ha costretto a fare la pandemia, senza nemmeno la possibilità di uscire di casa al mattino e muoversi tra gli uffici dell’azienda. Ma che il lavoro sedentario sia un problema lo conferma anche la scienza, non ultima una ricerca pubblicata sulla rivista Annals of Internal Medicine, in cui si parla esplicitamente di “esiti deleteri” per la salute. Che fare allora per combattere gli effetti negativi del lavoro sedentario?
Intanto, per chi ha la possibilità o necessità di andare fisicamente in ufficio ogni giorno, evitare di parcheggiare l’auto sotto la scrivania. Imporsi 5 o 10 minuti a piedi dall’auto all’uffico può essere una buona routine. Oppure può essere una buona idea sfruttare la bicicletta (che è provato che rende anche più felici) oppure il monopattino, che anche se elettrico è sempre più movimento dell’auto. O per chi prende i mezzi pubblici scendere a una fermata prima da autobus, metro e fare un po’ di strada a piedi. O ancora dimenticare l’ascensore, come suggerisce anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità.
E per chi è a casa in smart working? Sicuramente allungare ogni tanto i muscoli mentre si è alla scrivania, per esempio con questi rilassanti movimenti, è un altro buon metodo per allontanare intorpidimenti e dolorini vari da cattiva postura. L’ideale sarebbe anche ritagliarsi del tempo per fare un po’ di ginnastica, sia in casa – per esempio yoga o pilates, ci sono un sacco di corsi e video lezioni online – oppure uscire a fare mezz’oretta di camminata spedita, che migliora il fisico ma soprattutto l’umore.
E poi, per tutti, respirare. Sì, respirare: spesso infatti, a causa dello stress (che negli uffici è in costante aumento) ci ritroviamo inconsapevolmente in apnea. Basta prendersi un secondo di pausa per sentire il nostro respiro e regolarlo di conseguenza, magari andando anche a prendere la classica, salutare boccata di aria fresca.