Cybersicurezza: come proteggere il tuo computer e l'azienda

Ottobre è il mese della Cybersicurezza, o meglio della Sicurezza Informatica (ECSM – European Cybersecurity Month). Un fenomeno, quello dei crimini informatici, in netta crescita (+12% nel 2020, secondo i dati del Clusit – Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica) e che provoca danni economici a livello globale per 3.000 miliardi di euro (2 volte …

Cybersicurezza: come proteggere il tuo computer e l'azienda

Ottobre è il mese della Cybersicurezza, o meglio della Sicurezza Informatica (ECSM – European Cybersecurity Month). Un fenomeno, quello dei crimini informatici, in netta crescita (+12% nel 2020, secondo i dati del Clusit – Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica) e che provoca danni economici a livello globale per 3.000 miliardi di euro (2 volte il PIL del nostro Paese) oltre ovviamente a pesanti ripercussioni in tema di privacy.
Difendersi dagli attacchi informatici è una sfida complessa e sistemica, che però comincia dal primo passo: usare consapevolmente i propri dispositivi tecnologici, e ovviamente anche quelli aziendali. Cominciando da queste 6 semplici cose da fare.


1. Password sicure
Ogni anno l’indagine sulle password dicono che le più usate sono 123456 oppure qwerty. Debolissime e insicure al massimo. Una buona password non è difficile da creare: lettere maiuscole e minuscole, numeri e caratteri speciali. E soprattutto una password per ogni account o sito in cui si è loggati. Così se ne viene sottratta una non potrà essere clonata su ogni account. Il livello superiore di sicurezza? Attivare l’autenticazione a 2 fattori (molti social per esempio già la prevedono).


2. Occhio alle offerte miracolose
Normalmente finiscono nello spam, ma ci sono mail che dovrebbero accendere il campanello d’allarme fin dal loro oggetto: sconti miracolosi, offerte incredibili, imperdibili opportunità di investimento nascondono spesso tentativi di truffa online. Quindi agire con cautela. Come prima cosa è sempre bene controllare l’indirizzo del mittente: spesso al nome di un marchio o negozio famoso non corrisponde lo stesso dominio nella mail, ma strani indirizzi che dovrebbero far insospettire subito. Se poi ci sono pressanti inviti a cliccare da qualche parte, allora meglio starne alla larga: segnalare come spam e cancellare subito sono le cose giuste da fare.


3. Aggiornare il software
Qualunque sistema operativo cerca di fare aggiornamenti anche in termini di Cybersicurezza, e un software non aggiornato è sempre più vulnerabile. Questo vale per il computer, per il tablet e anche per lo smartphone. È un po’ il tagliando dei dispositivi digitali.


4. Verificare le impostazioni della privacy
Nessuno legge mai davvero fino in fondo le informative sulla privacy. Ma di tanto in tanto rivedere le proprie impostazioni, con i permessi consentiti, può essere utile. Magari per nascondere dati sensibili come l’indirizzo mail o il numero di cellulare che potrebbero essere utilizzati per tentativi di phishing o pratiche commerciali aggressive.


5. Fare un regolare backup dei dati
La memoria locale del dispositivo non è il posto più sicuro in cui tenere i propri documenti. Non solo perché il dispositivo potrebbe fisicamente rompersi, ma perché un malware potrebbe cancellare il tutto, o renderlo non più accessibile o recuperabile. Un backup esterno – su un HD o un NAS – ma anche un backup su cloud sono la garanzia quasi assoluta di non rischiare di perdere i propri documenti importanti.


6. Antivirus
Anche se su quel dispositivo non c’è niente di davvero interessante per un criminale informatico, è il dispositivo in sé che può essere appetibile per aumentare la diffusione di virus e malware. Quindi nel dubbio è sempre meglio avere un antivirus aggiornato e funzionante, per fungere da barriera contro l’infezione di programmi fraudolenti.