Guida all'acquisto delle scarpe da lavoro

Le scarpe antinfortunistiche rientrano tra i Dispositivi di Protezione Individuale per la sicurezza sul lavoro. E come tali sono sottoposte a norme di omologazione e specifici criteri di legge. Ecco come orientarsi nella scelta.

Guida all'acquisto delle scarpe da lavoro

I dispositivi di protezione individuale (DPI) sono attrezzature utilizzate per ridurre i rischi per la salute e la sicurezza sul lavoro. Questi dispositivi vengono utilizzati per proteggere l'utente da pericoli fisici, chimici, biologici o radiologici che potrebbero causare danni alla salute o alla sicurezza. Tra questi rientrano anche le scarpe antinfortunistiche e da lavoro


Scegliere scarpe da lavoro antinfortunistiche comode e adatte alle vostre esigenze professionali è la chiave per una giornata di lavoro sicurea e di successo! Come per tutti i dispositivi di protezione individuale, è necessario considerare numerosi fattori come l'ambiente di lavoro, i potenziali pericoli e se le calzature soddisfano gli standard di sicurezza attuali.


Guida all'acquisto delle scarpe da lavoro

Per questo abbiamo messo a punto questa pratica guida per aiutarvi a trovare le calzature di sicurezza giuste per le vostre esigenze


Perché le scarpe di sicurezza sono obbligatorie?

Le scarpe antinfortunistiche sono progettate per proteggere i piedi dal rischio di incidenti come la caduta di oggetti, lo schiacciamento, i tagli, l'elettrocuzione, lo scivolamento e la caduta. Per questo in alcuni ambienti di lavoro e/o settori professionali è talvolta indispensabile utilizzare scarpe di sicurezza per garantire la protezione dei lavoratori.
Inoltre questo equipaggiamento può anche prevenire malattie professionali come dolori ai piedi, vesciche, verruche, infezioni fungine, disturbi posturali, tendiniti e distorsioni.


Chi deve fornire le scarpe da lavoro antinfortunistiche

Secondo la normativa in materia di sicurezza sul lavoro costituita dal D. Lgs. 81/2008 i datori di lavoro sono tenuti ad adottare le misure necessarie per garantire la sicurezza dei lavoratori. Ciò include la fornitura di scarpe di sicurezza adeguate per i lavoratori esposti a rischi specifici. Le scarpe antinfortunistiche fornite devono essere conformi agli standard di sicurezza vigenti, in buone condizioni e sottoposte a regolare manutenzione.
Nel caso di lavoratori autonomi è invece essenziale avere tutte le competenze per poter scegliere scarpe antinfortunistiche adatte alle proprie esigenze professionali.


Le norme per le calzature antinfortunistiche

Le calzature da lavoro che acquistate devono essere conformi agli standard di sicurezza in vigore nel nostro Paese e nel settore di attività. In Europa, la norma EN ISO 20345 definisce i requisiti delle calzature di sicurezza, a seconda dei rischi professionali a cui sono esposte. Le scarpe omologate per la EN ISO 20346 hanno le stesse caratteristiche, ma sono testate per resistere a energie di 100J al massimo. La norma EN ISO 20347 riguarda le scarpe da lavoro per mansioni non esposte a rischi meccanici.


Livelli di protezione

La prima lettera della marcatura della scarpa di sicurezza è simboleggiata dalla S. I diversi livelli di protezione sono classificati in categorie, dal livello di protezione più basso (requisito di base) al livello di protezione più alto S3:


  • Categoria SB: protezione di base con puntale di sicurezza e suola antiscivolo, per un ambiente di lavoro asciutto e un pavimento piano.
  • Categoria S1: sicurezza antistatica (A), resistenza agli idrocarburi (FO), assorbimento degli urti (E).
  • Categoria S1P: Stessi requisiti delle calzature S1 con un requisito aggiuntivo, una suola antiperforazione, per un ambiente di lavoro asciutto e un rischio di perforazione della suola.
  • Categoria S2: sicurezza antistatica (A), resistenza agli idrocarburi (FO), assorbimento degli urti (E), sicurezza della tomaia impermeabile (WRU).
  • Categoria S3: sicurezza antistatica (A), resistenza agli idrocarburi (FO), assorbimento degli urti (E), tomaia impermeabile di sicurezza (WRU), suole resistenti alla perforazione (P).

Resistenza allo scivolamento

Ogni scarpa per uso professionale è soggetta a un metodo di prova relativo alla resistenza allo scivolamento delle suole al suolo. Questo requisito antiscivolo è simboleggiato dalla marcatura SRA (la suola è adattata alla presenza di soluzioni saponose su pavimenti in ceramica), SRB (la suola è adattata alla presenza di prodotti grassi) o SRC (che combina le prime due). Questa marcatura si aggiunge a quella iniziale delle scarpe.


Requisiti aggiuntivi

Ciascuna delle marcature delle calzature di sicurezza può essere accompagnata da requisiti aggiuntivi per fornire una protezione supplementare in base ai rischi specifici connessi a ciascun utilizzo:


  • A: calzature antistatiche (consigliate ad esempio contro i rischi di elettrocuzione).
  • CI: consente di isolare il piede dal freddo grazie alla suola. Scarpe sottoposte a una temperatura di -17°C per 30 minuti. Le scarpe standard CI sono utili per gli utenti su terreni freddi.
  • HI: permette alla suola di isolare il piede dal calore. Scarpe sottoposte a una temperatura di 150°C per 30 minuti.
  • HRO: questo requisito certifica l'elevata resistenza della suola alla degradazione termica (resistente fino a 300°C).
  • FO: questo requisito certifica la resistenza della suola al contatto con gli idrocarburi.
  • P : suole resistenti alle perforazioni
  • E: Assorbimento di energia sul tallone. Ammortizzazione del tallone quando si cammina e si sostiene il piede (ad esempio, quando si scende da un carrello elevatore).
  • WR: calzature resistenti all'acqua
  • WRU (Water-repellent upper): tomaia idrorepellente che rallenta la penetrazione dell'acqua (tomaia resistente all'acqua)

Scopri la nostra sezione dedicata ai Dispositivi di Produzione Individuale e alle scarpe antinfortunistiche.