Ore e giorni e mesi spesi a spostarsi, da casa al lavoro e dal lavoro a casa. Ore spese su mezzi pubblici o auto private, leggendo libri (come Omicidi in pausa pranzo, il libro da veri commuter), ascoltando la radio oppure – sempre di più – consultando compulsivamente lo smartphone. Perché il viaggio da e verso …
Ma cosa pensano, e soprattutto cosa desiderano, intensamente i pendolari dopo una giornata in ufficio con tanto di pausa pranzo alla scrivania? A raccontarlo ci ha pensato Raffaella Persichella su Deejay.it con i 10 desideri segreti dei pendolari: ecco i primi 5.
1. LA MAMMA
Proprio come i bambini. Quando la stanchezza occupa ogni centimetro cubo del tuo corpo è naturale che il tuo cervello riesca a pensare a una sola cosa: “Voglio la mamma!”, e potrebbe capitare anche di dirlo ad alta voce. Lasceresti dietro di te una scia di adulti commossi fino alle lacrime.
2. UNA SEDIA DA DOCCIA
Che fatica rimanere in piedi sotto alla doccia. Non tutti hanno una vasca da bagno e comunque sarebbe troppo faticoso poi tirarti su, uscire dovendo alzare prima una gamba poi l’altra.. no, questa è roba da atleti, noi siamo stanchi! La soluzione? Una sedia da doccia. Il rischio? Non uscire più da lì dentro.
3. IL LETTO PRONTO
Gli stanchi hanno di certo del sonno arretrato. E rifare il letto al mattino significa impostare la sveglia dieci minuti prima. No no no. Esci senza nemmeno tirare le lenzuola ma poi quando rientri e apri la porta della tua stanza vedi quel mucchio di coperte che sembrano le Rocky Mountains e vorresti morire.
4. LA CENA
Già pronta e possibilmente liquida, così non devi masticare. Quando siamo con gli amici facciamo i bulli e non ammetteremmo mai che il brodo di pollo è la cosa più buona del mondo. Insieme al passato di verdure. Che bello, se li chiami smoothiesei autorizzato a berli con la cannuccia.
5. L’ALBERO DI NATALE
Cioè, vuoi mettere aprire la porta di casa e trovare solo la notte, cercando a tentoni l’interruttore della luce OPPURE entrare ed essere accolti dalle luci intermittenti dell’albero di Natale? Sarebbe una coccola che farebbe bene alla stanchezza almeno quanto essere abbracciati dall’omino pandizenzero.