Sì, durante gli anni difficili della contrazione dei posti di lavoro ma anche ora, che quantomeno l’emorragia sembra essersi fermata, ci sono lavori che nessuno vuole più fare. Altro che lavoro dei sogni che non si trova, perché non esiste o perché non ci sono abbastanza posti o perché, ancora, non serve più: ci sono …
Sì, durante gli anni difficili della contrazione dei posti di lavoro ma anche ora, che quantomeno l’emorragia sembra essersi fermata, ci sono lavori che nessuno vuole più fare. Altro che lavoro dei sogni che non si trova, perché non esiste o perché non ci sono abbastanza posti o perché, ancora, non serve più: ci sono invece un sacco di posti di lavoro in mansioni e professioni che – pare – nessuno vuole più fare.
Lo dicono i dati Istat e Unioncamere, quelli per cui, per esempio, non si trovano banconisti da tavola calda: ne mancano 6 su 10 di quelli necessari in Italia. E poi commesse (o commessi, anche), per cui ne mancano 4 su 10 di quelle richieste dal mercato. E ancora, sul podio, il montatore di macchine industriali, il conducente di furgoni, il confezionatore di prodotto finale, il tornitore di metalli e via via così fino alla prima figura per la quale è richiesta formazione universitaria che è l’analista programmatore.