Non è ancora troppo tardi per diventare dei geni

Non è vero che bisogna essere giovani, creativi (e magari disoccupati) per essere un potenziale genio: è già stato dimostrato che fondare un’azienda di successo non è necessariamente una questione di carta d’identità giovane (ne abbiamo parlato qui) e lo stesso discorso vale per l’aspirazione a inventare qualcosa di davvero innovativo, grande, rivoluzionario e – …

Bruneau

Non è vero che bisogna essere giovani, creativi (e magari disoccupati) per essere un potenziale genio: è già stato dimostrato che fondare un’azienda di successo non è necessariamente una questione di carta d’identità giovane (ne abbiamo parlato qui) e lo stesso discorso vale per l’aspirazione a inventare qualcosa di davvero innovativo, grande, rivoluzionario e – in una parola – geniale.


Ovvio, l’idea romantica del talento che sgorga spontaneo è ampiamente superata: il talento va coltivato, la creatività allenata (per esempio scegliendo il momento migliore della giornata per farsi venire buone idee) e le intuizioni dirompenti nascono anche grazie al metodo (come quello che guida le riunioni presso Google). Ma poi c’è sempre tempo per diventare un “genio”, e per tempo si intende fin oltre i 30 anni almeno.


Lo dimostrerebbe questa infografica sviluppata dal sito Funders and Founders che ha messo insieme i più illustri esempi di “Late Bloomers” e alcuni dei motivi per cui il loro talento non si è manifestato prima all’umanità (compresi la mancanza di soldi, l’essere nati nel posto sbagliato o anche l’aver trovato troppo presto un posto di lavoro confortevole che ha assopito sogni e desideri).


Genio