Nuove frontiere del coworking: la casa che diventa ufficio in comune

Succede in Ticino, la Svizzera italiana, e la notizia è riportata da Sara Bracchetti sul portale del Ticino: 5 giovani professionisti hanno trasformato una mansarda di Balerna, appena oltre il confine con l’Italia, in uno spazio a metà tra l’appartamento in condivisione e un ufficio di coworking: Più di un atelier: un’occasione per “farci compagnia, …

Nuove frontiere del coworking: la casa che diventa ufficio in comune

Succede in Ticino, la Svizzera italiana, e la notizia è riportata da Sara Bracchetti sul portale del Ticino: 5 giovani professionisti hanno trasformato una mansarda di Balerna, appena oltre il confine con l’Italia, in uno spazio a metà tra l’appartamento in condivisione e un ufficio di coworking:

Più di un atelier: un’occasione per “farci compagnia, scambiarci idee: e a volte trovare delle collaborazioni, attraverso i contatti e i clienti degli altri”

In comune ci sono spazi di vita, strumenti di lavoro e momenti del tempo libero che aiutano anche a dimenticare lo stress del pendolarismo:

Ci si spartisce uno spazio, una stampante, una cucina attrezzata per le cene dopo un giorno di fatica; una tv dove rilassarsi con un film o mostrare ai compagni una pellicola che apra nuove prospettive occupazionali. Piante grasse, biscotti e patatine sui ripiani, un risotto con il melograno che attende di essere portato in tavola: anche questo è lavoro e non poi così atipico.

Infatti: oltre all’esperimento dei 5 giovani svizzeri qualcosa del genere sta succedendo anche in Italia, per esempio a Milano:

Ecco Hoffice, piattaforma svedese che aiuta a trasformare il proprio salotto in un ufficio di coworking per liberi professionisti che ne facciano richiesta online, anche sporadica: basta una connessione wireless, qualche sedia e un po’ di cibo per guadagnare qualche soldo e permettere ad altri di risparmiare.

E non è solo questione di risparmiare sull’affitto o trasformare la scrivania in letto: vivere e lavorare assieme sotto lo stesso tetto crea anche sinergie altrimenti impensabili:

Se qualcuno di noi è bloccato su un’idea cerchiamo di offrirgli prospettive diverse. Se ha dubbi o bisogni, domanda. E non mancano le critiche: fondamentali per crescere nelle professioni creative. A volte possono dare fastidio: ma sono utilissime. E, in fondo, meglio farcele da noi che sentirle poi dal cliente.

Già, i clienti: come l’hanno presa?

Temevamo che l’avrebbero presa male, che pensassero: questi invece di lavorare dormono, e invece i primi ad apprezzarla sono stati proprio i nostri clienti.

Insomma, tra uffici da favola e nuove tendenze nell’organizzazione del lavoro, come sarà l’ufficio del futuro?

Photo Credit: tio.ch