Stili di leadership: come riconoscerli

Comandare non significa essere dei leader, e la pandemia, con il ricorso allo lavoro da remoto e la conseguente, crescente richiesta di lavoro smart e agile, hanno rimesso al centro del dibattito proprio lo stile di comando dei leader. Saltato il controllo fisico dettato dalla presenza dei lavoratori in azienda, è emerso con ancora più …

Stili di leadership: come riconoscerli

Comandare non significa essere dei leader, e la pandemia, con il ricorso allo lavoro da remoto e la conseguente, crescente richiesta di lavoro smart e agile, hanno rimesso al centro del dibattito proprio lo stile di comando dei leader. Saltato il controllo fisico dettato dalla presenza dei lavoratori in azienda, è emerso con ancora più forza come la leadership sia una componente essenziale in qualunque organizzazione. E non è un tema che riguarda solo le posizioni apicali, ma anche il middle management e chiunque abbia la responsabilità di guidare anche solo uno small team.


La leadership è il modello di comportamento di chi ha una responsabilità superiore nei confronti di chi occupa posizioni professionali inferiori, e riguarda tanto la relazione con le singole persone quanto nei confronti dei gruppi. Quello che molti non riescono a cogliere è che lo stile di leadership, a un occhio attento, dice molto della cultura dell’azienda, del clima che vi si respira, delle opportunità di crescita che vi si possono cogliere e, più in generale, della qualità complessiva del lavoro.


E sicuramente tutti riconosceranno nei seguenti stili di leadership un capo con cui, nella propria vita, hanno avuto a che fare.


1. Autoritario e autocratico
Decide lui, e gli altri devono eseguire. Stop.


2. Patriarcale
Come l’autoritario, ma più anziano, e quindi talvolta più bonario e generoso.


3. Carismatico
Magari non ha una competenza forte su ogni aspetto, ma come ti ispira lui, nessuno. E hai sempre grande libertà.


4. Burocratico
Non comanda lui. E nemmeno tu. Comanda la procedura.


5. Democratico
Tutti partecipano a ogni processo decisionale e operativo, delega un sacco e chiunque può dire quello che pensa.


6. Laissez-faire
Che significa lasciar fare. Fintanto che i problemi non diventano grossi o gravi.