10 cose da fare prima di lasciare il lavoro

Tra l'invio della lettera di dimissioni e l'ultimo spegnimento del computer ci sono alcuni passaggi che non è il caso di saltare

10 cose da fare prima di lasciare il lavoro

Se stai pensando di lasciare il tuo lavoro, sei in numerosa compagnia: nel primi 9 mesi del 2022 sono stati 1.6 milioni i lavoratori e le lavoratrici che hanno dato le dimissioni, e non sempre avendo già un nuovo posto di lavoro. Tuttavia, prima di mandare la fatidica lettera al tuo campo o riconsegnare il badge aziendale, ci sono almeno XX cose da fare prima di dare le dimissioni. Alcune a tuo vantaggio, altre per garantire una transizione serena a chi verrà dopo di te.


10 cose da fare prima di lasciare il lavoro

Il momento in cui spegnere per l'ultima volta quel computer e uscire per l'ultima volta da quella porta probabilmente l'hai già visualizzato nella tua mente. Ma non correre troppo in fretta: ci sono due fasi da affrontare quando si tratta di lasciare un lavoro. La prima è quella che precede le dimissioni, la seconda quella tra la consegna della lettera e l'ultimo giorno di lavoro. Ed è quella cruciale. Vediamo allora le 10 cose da fare prima di lasciare il lavoro, perché è il modo in cui ve ne andate, alla fine, che fa la differenza e può influire anche sul futuro della vostra carriera.


Fai un elenco dei tuoi compiti

Sì certo, dovrebbe saperli anche il tuo capo. Ma tra l'organizzazione formale delle cose e la routine quotidiana c'è sempre una (bella) differenza. Basta un documento condiviso con l'elenco puntato degli incarichi di fatto che svolgete regolarmente. Non cambierà la vita a voi, ma ai vostri colleghi e a chi verrà dopo di voi certamente sì. Ed è un segno di professionalità.


Favorite la transizione

Per quanto ne abbiate fin sopra i capelli di quel posto e di quel lavoro, non si sa mai cosa riserva la vita in futuro e non è da escludere che un giorno potreste ritrovarvi a lavorare con un ex collega o ex superiore. Quindi favorite la transizione, evitate che il vuoto che lasciate diventi una catastrofe, briffate i colleghi, aggiornate il capo, lasciate tutto come se doveste tornare il giorno dopo, ordinato e pronto a essere lavorato.


Scrivete delle references

In un mondo interconnesso, un profilo Linkedin ricco di references è senza dubbio un punto di forza. Ma prima di chiedere bisogna dare, quindi prendetevi del tempo e scrivete qualche references per colleghi e/o superiori. Non c'è bisogno di mentire, ma per chi se lo merità è senza dubbio un bel gesto.


Chiedete qualche reference

Idem come sopra. Se ci si lascia urbanamente, una lettera di referenze è il minimo che si possa chiedere. Ed è un piccolo capitale da usare per tutto l'arco della futura carriera professionale.


Fatevi un portfolio del vostro lavoro

No, niente documenti sensibili o riservati. Ma finché avete accesso al computer e al server aziendale potete farvi una copia di qualche lavoro fatto bene. Anche questo è un tesoretto che può tornare utile nel tempo.


Trasferite le informazioni personali

Non dovrebbe funzionare così, ma dopo anni di lavoro in un'azienda è anche un po' inevitabile che qualche informazione personale - dalle password della mail privata a qualche foto di figli e amici, o magari qualche documento salvato in locale - sia finita sul computer aziendale. Trasferite tutto e ripulite tutto: una volta riconsegnato non potrete tornare indietro, e di certo non vorreste che qualcuno ficchi il naso nei vostri affari privati.


Salvate i contatti personali

Forse ormai la mail aziendale non è più necessaria da salvare, perché ci sono altri modi per rimanere in contatto e fare networking. Ma qualche numero di telefono è sempre utile salvarlo per il futuro.


Volate basso

Ok la goia, la soddisfazione e l'antusiasmo per avere una nuova opportunità di lavoro davanti a voi. Ma il troppo stroppia troppo stroppia e a qualcuno l'ottimo umore in eccesso potrebbe andare di traverso, inducendolo a sabotare un po' i vostri ultimi giorni in azienda.


Chiedete un incontro alle Risorse Umane

Quando arriverà l'ultima busta paga? Quanti giorni di ferie arretrate ci sono ancora da smaltire? E i permessi? Quando dovrete riconsegnare computer, telefono, auto o ogni altri strumento o benefit aziendale?


Scrivete una mail di saluti e ringraziamenti

Sì, spesso sono un pro-forma con i bigliettini di auguri di Natale, ma è quel genere di cose che danno il tono del modo in cui ci si lascia. Se non provate affetto sincero verso qualcuno, siate almeno formali ed educati: non guadagnerete in abbracci ma nemmeno in sguardi di traverso.