5 cose da non fare con i social network

Ci sono alcune cose da non fare mai sui social network, per non mettersi in cattiva luce anche al lavoro e nelle opportunità professionali

5 cose da non fare con i social network

I social network sono parte della vita di moltissime persone. Anzi, ormai è quasi impossibile trovare qualcuno che non sia su almeno uno dei maggiori social network, anche per sole ragioni professionali. Già, perché oltre che per lo svago – soprattutto Facebook e Instagram – i social network possono essere utili anche per trovare lavoro – sicuramente Linkedin – e fare networking per avanzare di carriera. Però anche in Rete ci sono delle regole non scritte di comportamento, e ci sono cose da non fare con i social network, a meno che non si voglia mettersi irrimediabilmente in cattiva luce con colleghi, capi e risorse umane (presenti e future, perché dare una occhiata ai social network dei candidati pare ormai un’abitudine consolidata).

5 cose da non fare con i social network

Pubblicare foto troppo intime

E per troppo intime non si intendono le foto con la famiglia al mare (benché sarebbe buona norma proteggere i minori anche dall’esposizione sui social network, a meno di non tenere la cerchia degli amici estremamente ristretta). Per foto intime si intende quel genere di foto che non si penserebbe mai di mostrare al proprio datore di lavoro, da quelle in intimo (o meno) a quelle in situazioni sconvenienti.

Mentire

Ok, questo è l’ottavo comandamento, e non bisognerebbe mai dire falsa testimonianza. Però nell’epoca dei social network darsi malati e poi postare un selfie mentre si fa shopping o si pedala sulla mountain bike, o presentarsi in ufficio con poche ore di sonno dando la colpa all’allarme del vicino quando siete stati taggati all’uscita di un locale all’alba non è una buona idea. Con i social network purtroppo anche il privato diventa pubblico.

Taggare

A proposito, non si tagga all’insaputa, e sicuramente non si fa con colleghi e capi (se anche doveste essere in contatto su qualche social network). E nemmeno si tagga a raffica, mettendo insieme persone che magari non si sopportano tra di loro. Nel dubbio, sempre meglio chiedere il permesso.

Litigare

Purtroppo i social network hanno perso da tempo l’età dell’innocenza e del relax condiviso, e le liti anche molto accese sono sempre più frequenti, tra hater professionisti, troll, provocatori e magari anche qualche sincero personaggio convinto delle proprie idee. Ma farsi scoprire a litigare e insultare online non è esattamente un buon biglietto da visita professionale.

Abbandonarsi a messaggi cifrati

Avete presenti quei messaggi di lamento, nervosismo, insulto velato o sconforto che alcuni condividono online senza spiegare il contesto e che vi lasciano basiti? Ecco, non si fa. Mai. Se dovete sfogarvi, chiamate qualcuno di caro e fatelo con lui, ma i social network non sono lo spazio adatto a cui affidare quel genere di sfoghi.