L’attenzione alla salvaguardia dell’ambiente è una responsabilità che non riguarda solo noi ma che avrà ricadute anche su tutte le future generazioni. Oltre all’abitazione, uno dei luoghi dove generiamo quotidianamente rifiuti è proprio quello dove spendiamo gran parte del nostro tempo, l’ufficio.
Per provare a rendere il nostro ufficio un po’ più green possiamo iniziare osservando le cosiddette 5 R, concetto introdotto a livello legislativo in Italia dal decreto Ronchi nel 1997. Riduzione, riuso, riciclo, raccolta e recupero sono i principali ambiti in cui possiamo impegnarci per combattere l’inquinamento. Dal semplice gesto di spegnere le luci quando ce ne andiamo oppure abbassare il riscaldamento quando tutti sono andati a casa, possiamo apportare un grande contributo, anche a livello personale, seppure con piccole azioni.
Ci siamo già occupati in passato di questi temi. Ad esempio, potete rileggere l’interessante intervista alla startup EnKi Stove S.r.l. che ha inventato un modo innovativo per riscaldare casa riducendo il costo della bolletta e il consumo di energia.
In questo articolo, abbiamo raccolto alcuni punti chiave che potrai tenere a riferimento per iniziare a rendere il tuo ambiente di lavoro più sostenibile.
Riciclo delle cartucce e dei toner della stampante
Una volta cambiato il toner o le cartucce per stampante, non dobbiamo dimenticarci che è importante gestire nel modo corretto quelle vecchie ormai esaurite. In Italia, il D.Lgs 152/06 obbliga i titolari dipartita iva a gestire correttamente i toner esausti. Questo significa che i toner non possono essere smaltiti come normali rifiuti ma devono essere raccolti in una eco-box, per un massimo di 12 mesi e consegnate alle aziende specializzate nel loro smaltimento. Oltre a preservare l’ambiente, rispettare la normativa permette anche di evitare delle multe piuttosto consistenti.
Carta riciclata
La carta riciclata è un’alternativa molto valida per ridurre l’abbattimento di alberi e l’utilizzo di acqua ed energia. Come per le stampanti, anche per la carta è conveniente disporre di raccoglitori appositi in ogni ufficio o sala riunioni in modo da raccogliere insieme tutti i rifiuti cartacei per poterli poi smaltire negli appositi cassonetti. Un’altra buona regola è quella di stampare il meno possibile e cercare sempre di utilizzare entrambi i lati del foglio. Controlla sempre che la carta che acquisti abbia le certificazioni di gestione sostenibile delle foreste come FSC e SFI.
Sensori di movimento
Capita spesso che le luci degli uffici rimangano accese anche quando non vi è più nessuno o quando gli ambienti sono vuoti. Una delle tecnologie che permette di evitare di consumare energia senza motivo è il sensore di movimento. Abbinato al sistema di illuminazione, il sensore di movimento consente di attivare le luci solamente quando viene rilevato del movimento. Se una stanza rimane vuota per un certo periodo ed il sensore non rileva movimento, allora le luci rimangono spente facendo risparmiare anche sulla bolletta oltre che a risparmiare energia per l’ambiente.
Luce naturale
Oltre ad utilizzare in modo cosciente l’illuminazione, evitando sprechi inutili, una considerazione più ampia può essere fatta riguardo l’utilizzo di luce naturale invece che artificiale. Diversi studi hanno dimostrato gli effetti positivi della luce solare a livello psicofisico. Molte strutture e uffici non tengono conto, purtroppo, dei vantaggi che l’illuminazione naturale può fornire oltre ad un evidente risparmio in termini di costi. Ambienti di lavoro con scarsa illuminazione naturale possono arrecare danni a chi vi lavora tutto il giorno e ridurre le performance lavorative andando ad incidere ulteriormente sul bilancio d’azienda.
Dispositivi elettronici
Anche se può sorprendere, una delle fonti di maggior consumo di energia in ufficio sono i dispositivi elettronici come ad esempio i computer. Lasciare il computer acceso durante la notte porta ad un consumo non necessario di energia. Anche il semplice stand-by, seppure in misura minore, continua a consumare energia. L’ideale è spegnere i computer quando si lascia l’ufficio, specialmente se si sta fuori per lunghi periodi come i weekend e le ferie.
Riscaldamento
Ultimo, ma non per importanza, è il riscaldamento dell’ufficio. Il termostato non dovrebbe mai essere impostato a più di 21 gradi durante i mesi invernali e dovrebbe essere abbassato intorno ai 16 quando gli ambienti sono vuoti. È anche importante ridurre gli spifferi e migliorare la coibentazione per non incorrere in variazioni di temperature frequenti. Anche in questo caso, oltre che un risparmio in bolletta, sapremo di aver dato il nostro fondamentale contributo all’ambiente.
Qui alla Viking speriamo che questi consigli su come rendere l’ufficio più green possano tornare utili e siano fonte di ispirazione per salvaguardare non solo i conti dell’azienda ma soprattutto l’ambiente. Abbiamo la responsabilità di trasmettere alle future generazioni un mondo vivibile e sostenibile e anche piccoli gesti ripetuti quotidianamente possono dare un grande contributo.
Vuoi suggerirci qualche altro consiglio per essere più green in ufficio? Raccontaci la tua esperienza sulla pagina Facebook Viking Italia.