Sono ancora molto diffusi come copie di backup dei file e dei dati contenuti nei personal computer, ma anche come supporti con i quali inviare informazioni, progetti, immagini e altri documenti che non si vuole (o non si riesce) inviare via Internet: parliamo di CD e DVD, e parliamo del modo in cui smaltirli dopo …
Sono ancora molto diffusi come copie di backup dei file e dei dati contenuti nei personal computer, ma anche come supporti con i quali inviare informazioni, progetti, immagini e altri documenti che non si vuole (o non si riesce) inviare via Internet: parliamo di CD e DVD, e parliamo del modo in cui smaltirli dopo il loro uso o quando sono ormai obsoleti.
Certo, per ragioni di privacy renderli illeggibili con un distruggidocumenti specifico è sempre consigliabile, soprattutto se contengono informazioni sensibili e importanti per l’azienda. Ma integri o meno, rimane sempre il problema di dove smaltirli: ora, all’estero è normale riciclare il materiale di cui sono fatti, che non è alluminio ma policarbonato, ma in Italia non è prevista una normativa nazionale per il suo smaltimento e quindi ogni amministrazione può prevederne o meno la raccolta differenziata (conviene sempre informarsi prima di gettarli nell’indifferenziato).
Nel frattempo, non sapendo che farsene, si può prendere ispirazione da Sean E Avery, un artista australiano che del riciclo creativo ha fatto la sua missione.