Congedo di paternità: anche fino a 8 settimane

Per il congedo di paternità c'è chi concede 8 settimane ai papà, e sempre più sii equiparano i diritti e doveri di madri e padri

Congedo di paternità: anche fino a 8 settimane

Il Congedo di Paternità, per legge, prevede 5 giorni di assenza retribuita dal lavoro e obbligatoria, e la possibilità di chiedere un giorno in più facoltativo a condizione che il sesto giorno ne sostituisca uno di congedo destinato alla mamma e che venga goduto entro 5 mesi dalla nascita. È la novità dell’ultima legge di Bilancio, come si legge anche sul sito dell’Inps, ma c’è anche chi, in un’ottica di allargamento dei diritti tanto dei padri quanto delle madri, ha fatto un notevole scatto in avanti: è il caso di Procter & Gamble Italia che dal 1 marzo 2019 concede ai papà un permesso di 8 settimane retribuito al 100%.

Congedo di paternità di 8 settimane retribuito al 100%

Il congedo di paternità di 8 settimane retribuito al 100% previsto da Procter & Gamble è probabilmente un unicum in Italia, e tuttavia rientra in diverse logiche. La prima è tutta interna alla multinazionale, che da tempo ormai attua una politica di apertura e allargamento dei diritti dei suoi lavoratori (tanto che questo permesso è concesso anche ai padri omogenitoriali, in caso di adozione e in contemporanea con il congendo previsto per legge.


La seconda è in ottica di riduzione del gender gap, a tutto vantaggio anche delle donne. Che infatti la maternità finisca inevitabilmente per influire sulla carriera professionale delle donne è un dato di fatto, così come è un dato di fatto che la riduzione del gender gap a favore delle donne avrebbe positive ripercussioni sul Pil, come da tempo dicono ricerche, economisti e anche il Fondo Monetario Internazionale.


“Aumentare il numero di papà che usufruiscono di un congedo parentale – ha dichiarato Francesca Sagramora, direttore risorse umane di Procter & Gamble Italia – contribuirà a rompere gli stereotipi esistenti sul ruolo della donna e dell’uomo in ambito familiare e professionale, restituendo ad entrambi la libertá di scegliere come organizzarsi in modo più equilibrato Siamo molto felici di poter annunciare questa iniziativa e ci auguriamo di poter essere d’ispirazione per molte altre aziende e perché no, anche per il legislatore”

Infine c’è la logica a favore dei padri e dei figli: un papà che si occupa in prima persona dei propri figli piccoli fa del bene a sé, alla mamma che pu contare sul fatto che il carico famigliare verrà ripartito in modo più equo, e anche sui bambini, che possono beneficiare anche della figura paterna nel loro percorso di crescita e apprendimento.

Il congedo di paternità negli altri Paesi

Anche in altri Paesi il congedo di paternità si sta modificando verso un progressivo aumento dei diritti e delle possibilità dei padri. Per esempio in Spagna, dove un iter di legge prevede entro il 2021 l’equiparazione dei diritti-doveri dei padri e delle madri: la legge prevede che dal momento della nascita entrambi i genitori avranno 16 settimane di congedo, con le prime 6 obbligatorie, retribuite al 100%, e le restanti da usare in alternanza fino al compimento dell’anno di età del bambino.