I coworking sono degli spazi di lavoro, sul modello open space, all’interno dei quali liberi professionisti e freelance condividono ambienti e servizi per sviluppare la propria attività. Non sono certo una novità ormai, ma ci sono anche delle criticità, come evidenziate dalla Global Coworking Survey: 6 coworkers su 10 cambiano sede di anno in anno, nonostante i tangibili miglioramenti in termini di fatturato, ordini, contatto e work-life balance. Insomma, i coworking funzionano, almeno per la platea di professionisti per cui sono pensati, a patto di riuscire a lavorare come si desidera.
5 consigli per riuscire a lavorare in un coworking
Vediamo allora alcuni consigli pratici per riuscire a lavorare in un coworking e trarre tutte le migliori potenzialità di questi moderni spazi di lavoro.
Non pretendere il silenzio assoluto
Sì, per concentrarsi serve il silenzio, ma non è pensabile chiedere il silenzio assoluto. Anzi, una delle forze dei coworking è proprio quella di mettere in contatto competenze e intelligenze diverse e i momenti di pausa, in cui scambiarsi opinioni e condividere esperienze, sono insiti in questo moderno modo di lavorare.
Usa delle cuffie
Se proprio c’è bisogno di isolarsi e concentrarsi ci sono ottime cuffie e auricolari con le quali ascoltare quelle playlist per concentrarsi che si trovano per esempio su Spotify. Ah, le cuffie sono “obbligatorie” anche per le telefonate: niente vivavoce e attenzione anche allo speaker del telefono, dal quale spesso si sente tutto o quasi.
Rispetta gli spazi
Ciclicamente gira sui media un articolo che decanta le lodi del caos creativo. Sarà anche vero, ma non funziona in un coworking: è buona norma ed educazione tenere in ordine la propria scrivania, gli spazi condivisi come le sale riunioni, non lasciare documenti sulle stampanti, e in generale osservare le regole stabilite da ciascun coworking, che sono finalizzate a permettere a tutti di lavorare con profitto.
Condividi
È l’essenza dei coworking: condividere. Non solo gli spazi e gli strumenti ma soprattutto le idee e le esperienze. Sì, la tentazione alla gelosia del proprio business è forte, ma se c’è un motivo per cui i coworking stanno dimostrando di funzionare è proprio il fatto che il matching delle idee e delle esperienze apporta valore aggiunto ai coworkers. È il principio delle licenze Creative Commons e del condividere allo stesso modo: serve un salto di mentalità, ma poi funziona.
Approfitta delle pause
È la conseguenza, o la premessa, del punto precedente: pausa caffè, pausa pranzo e ogni momento in cui stacchi dal tuo lavoro e condividi spazi e tempi con gli altri è un’ottima occasione di confronto, di condivisione e di conoscenza. A volte non ne nasce nulla, altre un amicizia o conoscenza interessante, altre ancora opportunità per il proprio lavoro. Ne vale la pena.