Quando si parla di DPI protezione occhi si parla di occhiali di sicurezza, e la normativa di riferimento è il nuovo regolamento 425/2016 che ha introdotto alcune novità in materia di normativa e certificazione dei dispositivi di protezione individuale. Gli occhiali di protezione sul lavoro sono anch'essi dei Dispositivi di Protezione Individuale e come tali le loro caratteristiche rientrano nlla normativa del Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro (D.Lgs. 9.04.2008, n. 81).
Tuttavia non tutti gli occhiali da lavoro e non tutti i DPI per la protezione degli occhi e della vista sono uguali, e per la propria sicurezza sul lavoro e rispettare la conformità di legge è bene conoscere le caratteristiche di questi DPI in relazione alla mansione da svolgere e ai rischi connessi.
Normativa DPI: i rischi professionali per gli occhi
Secondo la normativa sui DPI sono 4 i rischi professionali per gli occhi
1. Rischi ottici (la luce naturale e artificiale o le sorgenti di radiazioni causano una gran parte delle lesioni agli occhi a causa dei raggi UV e IR in dipendenza della lunghezza d’onda)
2. Rischi meccanici (polvere a grana grossa e fine, particelle ad alta velocità, corpi incandescenti e metalli)
3. Rischi chimici (aerosol e aeriformi, spruzzi o gocce di soluzioni chimiche che possono penetrare nell’occhio, corrodere la retina e danneggiare la vista)
4. Rischi termici (il freddo può causare lacrimazione protratta, il calore può provocare infiammazioni o ustioni)
Come scegliere gli occhiali di protezione in base al tipo di rischio e di attività
Sono 6 le caratteristiche di cui tener conto nella scelta degli occhiali di protezione in base al tipo di rischio e di attività in rispondenza ai requisiti individuati nella direttiva 89/686/CEE.
Normativa occhiali di protezione: Norme EN secondo la direttiva 89/686/CEE
Occhiali di sicurezza, visiere, maschere a pieno facciale sono DPI di II e III categoria e come tali devono soddisfare le prestazioni richieste dalla direttiva 89/686/CEE.
EN 166 – Protezione personale degli occhi
EN 175 – Protezione personale. Equipaggiamenti di protezione degli occhi e del viso durante la saldatura e i procedimenti connessi
La normativa EN 166 rimanda ad alcune altre normative di dettaglio in base della tipologia di appartenenza, al campo d’uso e alle prestazioni individuate:
EN 165 – Protezione personale degli occhi
EN 167 – Metodi di prova ottici
EN 168 – Metodi di prova non ottici
EN 169 – Filtri per la saldatura e tecniche connesse
EN 170 – Filtri ultravioletti
EN 171 – Filtri infrarossi
EN 172 – Filtri solari per uso industriale
EN 1731 – Protettori degli occhi e del viso a rete
EN 379 – Specifiche per filtri automatici di saldatura
Resistenza meccanica e resistenza agli urti della montatura degli occhiali di protezione
La resistenza meccanica e la resistenza agli urti contro particelle ad alta velocità degli occhiali di protezione indica il grado di resistenza agli urti delle lenti e viene suddivisa in quattro categorie:
F = impatto a bassa energia (45 m/s) – visiere, occhiali, occhiali a maschera
B = impatto a media energia (120 m/s) – visiere, occhiali a maschera
A = impatto ad alta energia (190 m/s) – visiere in PC
S = robustezza incrementata (12 m/s) – occhiali con lenti in vetro
H3 Classe di protezione occhiali da lavoro
Analogamente agli occhiali da sole, anche i modelli da lavoro sono caratterizzati da un numero riferito alla scala di protezione delle lenti. I numeri si trovano solitamente indicati sulle lenti: il primo numero indica da cosa la lente protegge e il secondo – dopo il trattino – il grado di protezione.
2. Ultravioletti
3. Ultravioletti senza alterazione di colori
4. Infrarosso
5. Solare
6. Solare e infrarosso
Resistenza meccanica, resistenza agli urti delle lenti
Anche le lenti, come la montatura, devono soddisfare alcuni standard di resistenza meccanica e agli urti, secondo quattro categorie:
S - Resistenza aumentata
F - Urto, energia bassa (45 m/s)
B - Urto, energia media (120 m/s)
A - Urto, energia alta (190 m/s)
Classe ottica
Determina il potere rifrattivo delle lenti ed è definita da tre classi, che vanno dalla 1 alla 3. Gli occhiali che sono in classe 3 possono essere utilizzati solo per brevi periodi.
Marchio di conformità, marcatura CE
Il marchio CE garantisce che l’occhiale ha superato i test ed è a norma secondo la EN 166:2001
N - occhiale resistente all’appannamento
K - occhiale resistente all’abrasione