Fatturazione elettronica 2019: come fare?

Con la fatturazione elettronica 2019 dal 1 Gennaio i soggetti con partita IVA devono emettere fattura elettronica: come fare e chi è esente

Fatturazione elettronica 2019: come fare?

Fatturazione elettronica 2019 significa che dal 1° Gennaio 2019 è obbligatoria l’emissione della fattura elettronica tra privati titolari di partita IVA residenti in Italia: in pratica qualunque fattura tra imprese, professionisti, artigiani o comunque qualunque altro soggetto con partita IVA residente in Italia dovrà essere emessa con un file XML (eXtensible Markup Language) come già avviene per il formato FatturaPA già utilizzato per la fatturazione verso la Pubblica Amministrazione. Chi non si adeguerà alla nuova normativa incorrerà in sanzioni comprese tra il 90% e il 180% dell’imposta relativa all’imponibile non correttamente documentato.

Fatturazione elettronica 2019: come fare a emettere e ricevere le fatture elettroniche

Ci sono diversi modi per emettere e ricevere le fatture elettroniche a partire dal 1° gennaio 2019, utilizzando il Sistema di Interscambio (SdI). Il primo è essenzialmente tramite quello che viene chiamato web service, in pratica un sito web attraverso il quale inviare singoli file fino a un massimo di 5MB di “peso”; il secondo è l’FTP, o File Transfer Protocol, un applicativo che permette di inviare più file – quindi più fatture contemporaneamente – fino a un massimo di 150 MB di “peso”; l’ultimo è la PEC, Posta Elettronica Certificata, tramite la quale inviare più file – quindi più fatture – fino a un massimo di 30 MB di “peso”. Per i primi due sistemi è necessario accreditarsi presso SOGEI, che gestisce il Sistema di Interscambio (SdI) per conto dell’Agenzia delle Entrate; nel caso della PEC questo non è necessario.

Per le imprese è importante sapere che sarà possibile (quindi facoltativo) utilizzare un portale pubblico reso disponibile dall’Agenzia delle Entrate dove indicare come si preferisce ricevere le fatture elettroniche oppure accedere direttamente al proprio “cassetto fiscale” dove trovare le fatture di propria competenza. Per ogni file elaborato – quindi ogni fattura emessa e inviata – il SdI calcolerà un codice alfanumerico univoco e lo riporterà dentro le ricevute.

Dal 1° gennaio 2019 qualsiasi altra di fattura non in formato elettronico non deve essere pagata.

Fatturazione elettronica 2019: chi è esentato?

Gli unici soggetti esentati dall’emissione della fattura elettronica sono quelli che rientrano nel regime di vantaggio (art. 27, comma 1 e 2, del D.L. n. 98 del 6 luglio 2011, conv. dalla Legge n. 111 del 15 luglio 2011), e quelli che rientrano nel regime forfettario o “dei minimi” (art. 1, comma da 54 a 89, della Legge n. 190 del 23 dicembre 2014).

Fatturazione elettronica 2019: quali vantaggi?

Se è chiaro l’intento dell’Agenzia delle Entrate di contrastare l’evasione fiscale, meno chiari sono i vantaggi per le aziende della fatturazione elettronica a partire dal 1° gennaio 2019. Al netto di tutte le procedure da implementare e che inevitabilmente all’inizio creeranno qualche dubbio o problema, secondo alcune società di consulenza del lavoro i processi di dematerializzazione dei documenti fiscali, per una PMI di medie dimensioni che emettete e/o riceve un totale di circa 3 mila fatture l’anno, i risparmi potrebbero variare tra i 7 e i 12 euro a fattura.

Fatturazione elettronica 2019 Viking

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