Questi sono i migliori posti di lavoro al mondo, e a dirlo sono gli stessi dipendenti: nell’annuale classifica pubblicata da Fortune, a pesare nel giudizio sulla qualità del lavoro nelle grandi sono società sono per i 2/3 il giudizio di chi vi lavora. Il metodo è quello sviluppato da Great Place to Work, che manda questionari anonimi a un panel di dipendenti delle principali società mondiali, e poi conduce un’Audit su salari, benefit, politiche di assunzione, formazione, parità tra i sessi e altri indicatori qualitativi.
Anche per il 2015 al primo posto c’è Google, ed è la sesta volta consecutiva.
Al secondo posto The Boston Consulting Group, che permette di prendere un congedo di 3 mesi per prestare il proprio lavoro in realtà socialmente utili.
Terzo posto per Acuity, società assicurativa che tra i benefit annovera il rimborso completo delle spese di formazione e training e nessun limite per la paga nei giorni di malattia (e non a caso è il miglior debutto in classifica di quest’anno).
Quarto posto per SAS, nel cui giardino ogni anno si piantano 3800 fiori (e i 37 giardinieri son tutti dipendenti assunti)
Seguono Robert W. Baird (il cui motto è “Niente st**nzi qui dentro”, e chi sgarra è fuori), Edward Jones (quarta società di consulenza finanziaria degli States), Wegmans Food Markets (il miglior store alimentare d’America), salesforce (pionieri del cloud con la metà dei dipendenti consigliata dagli stessi colleghi), Genentech (biotecnologie) e al decimo posto Camden Property Trust (con incredibili programmi di welfare per i dipendenti).
La classifica completa delle motivazioni si può leggere su Fortune, dove si scoprono cose curiose come il 17° posto di W. L. Gore & Associates (quelli delle scarpe e giacche impermeabili), il 24° di Twitter e il 50° di Goldman Sachs.