Il bon ton di una sana pausa pranzo in ufficio

Anche la pausa pranzo in ufficio è cambiata dopo il lockdown e con il rientro in ufficio da questo settembre 2021. E se prima la normalità erano le mense aziendali o il pranzo fuori ufficio, ora sempre più lavoratori hanno scoperto il pranzo all’interno dell’ufficio. Ci sono servizi di delivery, c’è il solito bar all’angolo, …

Il bon ton di una sana pausa pranzo in ufficio

Anche la pausa pranzo in ufficio è cambiata dopo il lockdown e con il rientro in ufficio da questo settembre 2021. E se prima la normalità erano le mense aziendali o il pranzo fuori ufficio, ora sempre più lavoratori hanno scoperto il pranzo all’interno dell’ufficio. Ci sono servizi di delivery, c’è il solito bar all’angolo, c’è la schiscetta da portare da casa, ma no, ingurgitare la prima cosa che passa per mano davanti al monitor del computer non è il modo migliore di fare la pausa pranzo in ufficio. Che sia la regola o l’eccezione, anche il pranzo sul luogo di lavoro deve essere prima di tutto sano, e poi rispettare qualche semplice regola di bon ton. Per evitare di appesantirsi, fare il giusto carico di energia in vista del pomeriggio, e per rispettare la sensibilità di colleghi e vicini di scrivania.

No alle pietanze ‘odorose’. Certo il pesce è sanissimo, e anche cavoli, cavolfiori e broccoletti, e per non parlare del cibo etnico ormai sempre più in voga. Ma insomma, appestare l’ufficio con il loro intenso ‘profumino’ potrebbe attirare più di qualche lamentela.

Al bando i social, Facebook & Co. La pausa pranzo è anche un modo per staccare gli occhi dal monitor, socializzare con colleghi e colleghe, rilassare i muscoli di schiena e collo e in fin dei conti dimenticare per qualche minuto computer e vita digitale.

Tovaglietta, posate e tovagliolo sempre. Anche rimanendo alla scrivania, bastano pochi semplici gesti per abbellire il tutto e sentirsi quasi come a casa. E poi si evitano macchie e briciole che sporcano fogli, appunti, tastiera e documenti.

Sì a insalate, frittate, pasta e riso freddi. Sono i tipici cibi da ‘schiscetta’: pratici, sani, si prestano a mille variazioni per non stancare e si possono mangiare anche laddove non ci siamo modo di riscaldare le pietanze.

Occhio al forno microonde. Un elettrodomestico praticissimo e sempre più diffuso in uffici e luoghi di lavoro, ma insomma la pasta al pomodoro riscaldata diventa quasi immangiabile. Molto meglio attrezzarsi con un lunch box sigillato e portare da casa una sana zuppa di verdure e pasta o riso.

E voi come vi organizzate per il pranzo in ufficio?