Le 5 regole per il lavoro smart del futuro

Una cosa l’abbiamo capita: dopo 2 anni di pandemia il lavoro d’ufficio non sarà più lo stesso. E forse non si chiamerà più nemmeno lavoro d’ufficio, visto che questo, inteso come spazio fisico, non sarà più centrale nella vita delle persone. Quello che non abbiamo ancora capito è come o cosa sarà il lavoro di …

Le 5 regole per il lavoro smart del futuro

Una cosa l’abbiamo capita: dopo 2 anni di pandemia il lavoro d’ufficio non sarà più lo stesso. E forse non si chiamerà più nemmeno lavoro d’ufficio, visto che questo, inteso come spazio fisico, non sarà più centrale nella vita delle persone. Quello che non abbiamo ancora capito è come o cosa sarà il lavoro di domani. E così mentre in Italia si proroga lo smart working fino a fine estate, Airbnb ha appena comunicato che il lavoro da remoto sarà il modello permanente. E insieme a questa decisione il CEO Brian Chesky ha twittato le 5 regole per il lavoro smart del futuro per i dipendenti. Regole molto semplici che consentono una libertà quasi totale di spostamento, programmando però delle riunioni in presenza (non uguali per tutti) e un piano pluriennale con almeno due obiettivi da raggiungere ogni anno.

Le 5 regole per il lavoro smart del futuro

Regola 1: casa o ufficio? Si può lavorare da casa o dall’ufficio, qualunque cosa funzioni meglio. Quindi sono i dipendenti a poter scegliere.


Regola 2: chi cambia luogo guadagna uguale. Quindi ci si può trasferire ovunque nel paese, da San Francisco a Nashville, e il compenso non cambierà.


Regola 3: hai la flessibilità di vivere e lavorare in 170 paesi fino a 90 giorni all’anno in ciascuna località (e non a caso lo stesso Brian Chesky aveva annunciato di voler vivere in Airbnb cambiando “casa” ogni 2 settimane)


Regola 4: Ci saranno delle regolari riunioni di squadra, che per la maggior parte dei dipendenti significa andare di persona in ufficio ogni 3 mesi per circa una settimana.


Regola 5: ci sono dei piani pluriennali, con due obiettivi all’anno, per strutturate un modo di lavoro coordinato e mantenere focalizzati i lavoratori.