Il mondo del lavoro è in costante mutazione, e con esso non solo il modo in cui si lavora ma anche gli spazi e gli strumenti con i quali si sviluppano le attività professionali e aziendali. Anzi, il lavoro cambia a una tale velocità che è sempre più importante intuire e capire in anticipo come si lavorerà in un futuro a breve, medio e lungo termine.
Tra le novità di maggior impatto ci sono senza dubbio quelle legate alle tecnologie mobile, e Polycom, multinazionale USA specializzata in soluzioni per videoconferenza e teleconferenza, ha cercato di prevedere i 7 trend del Workplace of the Future.
1. Le società internazionali andranno sempre più verso l’adozione di strumenti di collaboration, per ridurre distanze e differenze temporali tra le diverse location sparse per il mondo.
2. Sempre più video, sempre più integrazione. Le videoconferenze, la condivisione di contenuti video e le applicazioni di comunicazione unificata e integrata sono in rapida espansione, e il video come strumento di comunicazione soppianterà mail e chat.
3. Ambienti di lavoro modulari e in evoluzione. Cambiano le esigenze, cambiano i team, cambiano le gerarchie e con essi cambiano gli ambienti di lavoro: non solo open space modulari al posto delle vecchie stanze, ma anche libertà di lavoro flessibile e spazi sempre più digitalizzati.
4. Arriverà l’era della Supermobility. Secondo alcune previsioni entro il 2018 ci saranno 2.4 miliardi di smartphone attivi al mondo: permetteranno di comunicare, collaborare, lavorare ed essere produttivi in movimento, accedendo a toll e documenti aziendali on-the-go.
5. Le PMI andranno sempre più verso il cloud. Non solo documenti nella nuvola, ma anche VoIP e applicazioni per la comunicazione basate sul cloud penetreranno nelle abitudini di lavoro delle realtà produttive e professionali medie e piccole.
6. Sempre più soluzioni browser-based. Soprattutto le PMI andranno verso soluzioni semplici e leggere come quelle che si basano su un browser Web.
7. Riunioni immateriali. Anche i meeting cambieranno pelle grazie alla diffusione degli strumenti di collaboration: basta lunghi viaggi e perdite di tempo ma riunioni on-the-go, videoconferenze, streaming e altre soluzioni video per esperienze di collaboration davvero efficaci.