E-book o edizione cartacea poco cambia: insieme al controllare i social sullo smartphone, la lettura rimane il passatempo più diffuso di ogni pendolare, e in questo autunno 2014 il libro che è in mano o nel tablet della maggior parte di chi prende i mezzi pubblici per andare al lavoro è senza dubbio Omicidi in …
E-book o edizione cartacea poco cambia: insieme al controllare i social sullo smartphone, la lettura rimane il passatempo più diffuso di ogni pendolare, e in questo autunno 2014 il libro che è in mano o nel tablet della maggior parte di chi prende i mezzi pubblici per andare al lavoro è senza dubbio Omicidi in Pausa Pranzo di Viola Veloce.
Perché ne parliamo? Intanto perché è un caso letterario: il libro è nato online, dal blog dell’autrice, poi è diventato un e-book in self-publishing, e infine è approdato ai tipi Mondadori, scalando ogni volta le classifiche di vendita.
Poi perché Viola Veloce è una vera impiegata milanese che si nasconde dietro uno pseudonimo. Ecco cosa dice di sé sul blog:
Donna, impiegata, single di ritorno, figlio alle medie. Punto. Quando torno a casa la sera, dopo l’ufficio, metto un po’ a posto, cucino qualcosa, infilo i piatti sporchi in lavapiatti, e poi faccio i compiti con mio figlio.
E infine perché il libro è ambientato davvero nella vita quotidiana di ogni impiegato del mondo, come si legge già dalla sinossi:
Francesca Zanardelli sta per affrontare il solito pomeriggio in ufficio. È davanti allo specchio del bagno, con in mano lo spazzolino da denti, quando intravede due piedi sbucare da sotto la porta del w.c. Per terra c’è il cadavere di Marinella Sereni, la sua insopportabile compagna di scrivania! Qualcuno l’ha strozzata con una corda bianca, rimasta ancora intorno al collo, per poi ricomporre perfettamente il cadavere, come se fosse già pronto per entrare nella bara. E lo strano delitto è avvenuto… mentre tutti erano in pausa pranzo.
Come andrà a finire? Non resta che leggerlo fino in fondo, magari proprio in pausa pranzo.