Tra mascherine, gel e distanziamento come avverrà il ritorno a scuola? È la domanda che ormai si stanno facendo tutti i genitori con figli che frequentano le scuole italiane di ogni ordine e grado al pensiero del 14 settembre, il D-Day per il back-to-school dopo oltre 6 mesi di didattica a distanza e vacanze.
Che il ritorno a scuola sia una priorità assoluta per il Paese lo stanno ormai ripetendo tutti, ma quello che non è ancora ben chiaro a genitori, insegnanti e personale non docente è come bisognerà comportarsi con mascherine, gel e distanziamento.
Il Comitato Tecnico Scientifico si è già espresso, per bocca del suo coordinatore Agostino Miozzo:
“Questa malattia ha imposto tre pilastri: il distanziamento, l’uso della mascherina e l’igiene. Sono indiscutibili e saranno validi per il mondo scolastico. Sopra i sei anni sarà richiesto, in Italia come in altri Paesi, che ci imponiamo l’uso della mascherina e il distanziamento. Poi ci saranno condizioni particolari, come l’uso se c’è un ragazzo non udente in classe, l’interrogazione, momenti del contesto locale che saranno valutati. L’indicazione però sarà: utilizziamo la mascherina perché è un importante strumento contro il virus”.
Poi sono uscite le linee guida del Ministero dell’Istruzione, in una apposita sezione del sito dove si trovano molte risposte alle molte domande che i genitori si pongono in questo periodo. Per esempio sulla didattica a distanza (opzione solo per le scuole secondarie di secondo grado e solo come didattica complementare e non esclusiva), sulla misurazione della febbre (da fare a casa, ogni mattina, e in caso di sintomi influenzali c’è l’obbligo di stare a casa), sugli ingressi scaglionati per evitare assembramenti (ogni scuola decide in autonomia, in base alle proprie condizioni), sui banchi monoposto (è una delle misure suggerite dal CTS, ma non è obbligatori comprare i banchi con le rotelle), sulla gestione delle mense (rimane, e ogni scuola dovrà organizzarla garantendo le condizioni di sicurezza in base alle proprie strutture) e sulla pulizia e igienizzazione degli ambienti.
Tuttavia alcune cose non sono ancora ben chiare: è notizia di ieri per esempio che le mascherine saranno distribuite gratis e quotidianamente così come il gel disinfettante sarà messo a disposizione dalle scuole ma a meno di un mese dal rientro a scuola la situazione non è ancora ufficialmente chiara.