Per gli appassionati di scrittura a mano, il confronto tra matite tradizionali e portamine meccaniche è come un derby calcistico.
C'è ancora chi ama scrivere a matita ben più che a penna o addirittura direttamente a computer. E poi c'è tutto il mondo del disegno, da quello tecnico a quello artistico. Insomma un confronto matite vs portamine non è un esercizio demodé, e anzi riguarda molti aspetti, dall'economicità alla comodità di scrivere e fino all'impatto ambientale delle nostre scelte di consumatori.
Quindi andiamo a vedere pro e contro di matite tradizionali e portamine, partendo però prima da un po' di storia di questi due strumenti di scrittura che sui banchi di scuola, a casa, in ufficio, sulla scrivania delle persone come nel taschino degli artigiani continuano a giocare un ruolo fondamentale quando si tratta di scrivere a mano.
Le classiche matite con involucro di legno (ma può essere anche di carta o di altro materiale) hanno una storia lunga 5 secoli, affinata nei decenni fino a diventare lo strumento di scrittura perfetto che conosciamo oggi: pratico, durevole, versatile. Le portamine invece sono una invenzione inglese degli anni Venti dell'Ottocento, ma è solo in Giappone agli inizi del Novecento che cominciarono a diffondersi massicciamente come strumenti di scrittura popolari e alla portata di (quasi) tutti.
Descrivere una matita tradizionale è facile: c'è una mina di grafite e argilla che viene inserita in uno stelo di legno scanalato all'interno; man mano che la mina si consuma si tempera la matita fino a esaurimento della matita. Un po' più complesso il discorso delle portamine: le portamine classiche hanno un contenitore solitamente in plastica (ma può essere anche di materiali più ricercati o pregiati) all'interno del quale sono collocate le mine che escono da una punta che le espelle un poco alla volta; ma ci sono anche le cosiddette clutch pencil, usate soprattutto per disegnare, che al posto della punta hanno una pinza che non blocca automaticamente la mina.
Le matite tradizionali in legno possono costare davvero poco e si è portati a pensare che siano decisamente più economica come scelta, anche a lungo termine. È vero, ma anche le matite meccaniche, anche considerato il prezzo d'acquisto elevato, possono a lungo termine risultare economiche, dato che le confezione di mine hanno costi molto accessibili. E del resto le portamine sono proprio state inventate per essere riutilizzate più volte.
Sì, è vero che le matite tradizionali in legno o carta pressata sono ecologiche, soprattutto se il legno proviene da foreste certificate FSC che per ogni albero abbattuto ne viene ripiantato almeno uno nuovo. Ed è anche vero che le portamine sono generalmente in materiale plastico, e quindi di per sé non a impatto zero. Però è anche vero che oggi si trovano modelli di portamine di plastica riciclata, e che se una portamine dura per molti anni, o per decenni, e la si smaltisce correttamente, può parimenti essere considerato un prodotto Green.
Be', se si parla di comodità nel senso che non bisogna interrompersi per temperare ma al massimo per far scendere la mina, sì, da questo punto di vista non ci sono dubbi. Peraltro la velocità di consunzione di una matita tradizionale dipende anche dal grado di durezza della mina all'interno (più è morbida e più si consuma velocemente) e quindi dal punto di vista della comodità d'uso ci sono diversi fattori di cui tener conto. Compreso il fatto che se si usa la matita per scrivere, qualunque essa sia, ragionevolente si vorrà usare un tratto fine ed elegante.
Parliamo di quando le matite cadono per terra, ovviamente, ma anche quando si tengono in tasca, cosa che un vero appassionato di scrittura a mano con la matita fa ogni giorno. Be' da questo punto di vista è un sostanziale pareggio, perché la mina in punta, in caso di caduta, si rompe inevitabilmente, che sia matita di legno o portamina. E su questo c'è poco da fare.
Be' dipende. Sicuramente tutti abbiamo iniziato a scrivere con le matite di legno, e anche se non le maneggiamo da anni, impugnarle è un gesto automatico e naturale ormai. Le matite in legno sono anche generalmente più leggere, e cioè hanno esattamente la forma e il peso che ci si aspetta da uno strumento di scrittura. Tuttavia è anche vero che c'è chi nel tempo ha sviluppato una predilizione per matite (e penne) di dimensioni e peso ben superiori, e solo le portamine possono andare incontro a questa esigenza.
Sì, infine non bisogna dimenticare che matite e portamine, in modi diversi, emanano un grande fascino, soprattutto in chi ama scrivere a mano, con quella sensazione della mina che scorre sul foglio, per dare forma ai propri pensieri.