Il segreto di Bill Gates per continuare a imparare anche a 65 anni

Non si diventa Bill Gates, inventando un settore dal nulla – quello dei personal computer – e rivoluzionandolo più volte, per caso. Qualunque sia il giudizio su Microsoft e i suoi prodotti (c’è chi li ama e chi li odia, come per tutti i prodotti) è indubbio che Bill Gates abbia visto per primo, più …

Il segreto di Bill Gates per continuare a imparare anche a 65 anni

Non si diventa Bill Gates, inventando un settore dal nulla – quello dei personal computer – e rivoluzionandolo più volte, per caso. Qualunque sia il giudizio su Microsoft e i suoi prodotti (c’è chi li ama e chi li odia, come per tutti i prodotti) è indubbio che Bill Gates abbia visto per primo, più in profondità e con più lungimiranza che i personal computer e i software che ce li fanno usare sarebbero stati lo strumento del futuro. Per fare questo, in un mondo veloce e che si rivoluziona spessissimo, serve una dote fondamentale: saper imparare. Non c’è scuola o Università che possa dare il toolkit necessario a muoversi, professionalmente, nel mondo di domani. E Bill Gates lo fa da oltre 40 anni. Segno che non ha mai smesso di imparare. Ma qual è il suo segreto per continuare a imparare anche ora che ha 65 anni?


Lo ha confessato durante un AskMeEverything di Reddit al quale ha partecipato. E se la prima parte della risposta è banale, la seconda è sorprendente.
Durante l’evento, alla domanda su come continuasse a imparare cose nuove, Gates ha detto che legge molti libri. Ma questo lo fanno molte persone, e leggere molti libri non è sinonimo di imparare. Il segreto di Bill Gates è prendere appunti a mano durante la lettura.
Non solo sottolineare ma proprio annotare degli appunti, riassumendo dei concetti, e farlo a mano. Cioè l’inventore di Word quando deve studiare o imparare scrive ancora a mano. Old style. E fa bene.
Vero che inevitabilmente si rallenta un po’ la lettura, ma scrivere appunti e riassunti a mano è l’unica chiave per fissare le informazioni, farle proprie e continuare a imparare. Peraltro, è un metodo facile, ed economico.


Ci sono 3 buoni motivi per prendere appunti a mano: impone di selezionare, mantiene attivo il cervello e aiuta a farsi delle mappe mentali. Secondo uno studio dell’Association for Psychological Science prendere appunti manualmente mentre si legge favorisce la comprensione a lungo termine. Non solo: scrivere a mano stimola maggiormente il cervello, cioè richiede un livello più elevato di attività neuronale legata al processo cognitivo, e questo stimola la formazione delle sinapsi.


Credits photo: Kuhlmann /MSC, CC BY 3.0 DE