Meglio lavorare su una scrivania austera, anonima e minimale o in un luogo con un tocco di personalità in più? Se lo sono chiesto alcuni ricercatori che hanno condotto uno studio in alcuni uffici di Olanda e Regno Unito, e la risposta è stata inequivocabile: meglio, molto meglio, un tocco di personalità. Soprattutto se parliamo di piante e fiori accanto o sulla alla scrivania, in grado di migliorare la percezione della qualità delle giornate al lavoro e contemporaneamente purificare l’aria. E questo vale sia per le postazioni di lavoro in ufficio che in quelle a casa, in modalità smart working scelta o imposta dalle restrizioni per il COVID-19.
La ricerca ha messo a confronto due tipologie di uffici: da un lato quelli austeri e dall’altro quelli arricchiti da piante e fiori ornamentali, e oltre a degli appositi questionari per valutare la percezione dei dipendenti hanno anche misurato i tassi di produttività e di stress. E l’esito è stato che le piante migliorano il benessere, l’umore, la soddisfazione personale e di conseguenza innalzano la capacità di concentrazione.
Secondo i ricercatori dell’Università di Cardiff, abbellendo gli spazi di lavoro con fiori e piante la produttività è aumentata del 15%. Questo perché il verde riduce lo stress, aumenta la capacità di attenzione e migliora il benessere percepito.