L'Index of Women Entrepreneurs di Mastercard individua i Paesi con le condizioni più favorevoli per le donne imprenditrici
Fare impresa, ed essere protagonisti nel mercato del lavoro in modo indipendente, è già difficile per sé. Se poi ci si mette anche il gender gap, che esiste de è concreto in fatto di differenze per quanto riguarda retribuzioni, ruoli apicali e possibilità di carriera, le cose si complicano ancor più per le donne che vogliono fare impresa. Ma non tutto il mondo è uguale e ci sono Paesi più favorevoli di altri per l’imprenditoria femminile. A stabilirlo, su basi oggettive, è il terzo Index of Women Entrepreneurs di Mastercard.
Index of Women Entrepreneurs di Mastercard: dove ci sono le condizioni migliori per le donne imprenditrici
L’Index of Women Entrepreneurs di Mastercard stabilisce dove ci sono le condizioni migliori per le donne imprenditrici sulla base di dati e criteri oggettivi di organizzazioni come l’Organizzazione internazionale del lavoro delle Nazioni Unite, l’Unesco e il Global Entrepreneurship Monitor, che riguardano la presenza di imprenditrici in 58 mercati (e che rappresentano l80% della forza lavoro femminile mondiale)
Sono stati considerati:
i risultati sull’avanzamento di carriera delle donne;
il patrimonio di conoscenze e l’accesso finanziario, inclusa dunque la capacità di garantire finanziamenti;
i fattori a sostegno dell’imprenditoria femminile.
“Ciò che è chiaro attraverso questa ricerca è che la disuguaglianza di genere continua a persistere in tutto il mondo, sebbene si manifesti in modi diversi. Anche nei mercati con le condizioni imprenditoriali più promettenti, l’imprenditoria femminile non ha raggiunto il suo pieno potenziale. Questa emarginazione ostacola l’empowerment delle donne socialmente, professionalmente, economicamente e politicamente – a scapito della società nel suo insieme.” ha dichiarato Julienne Loh, Executive Vice President, Enterprise Partnerships, Asia Pacific, Mastercard
I Paesi per donne che vogliono fare impresa
Ciò che emerge è che le donne hanno livelli di partecipazione imprenditoriale più alti nei mercati aperti e vivaci caratterizzati da sostegno alle PMI e facilità di fare affari. In particolare nei primi 20 Paesi per donne che vogliono fare impresa, per l’80% si tratta di economie ad alto reddito con condizioni imprenditoriali fortemente favorevoli: Stati Uniti in primis (70,3 su un totale di 100 punti), seguiti da Nuova Zelanda (70,2), Canada (69), Israele (68,4), Irlanda (67,7), Taiwan (66,2), Svizzera (65,8), Singapore (65,6), Regno Unito (65,6), Polonia (65,1) e Filippine (65.1).
Se tra i Pesi che hanno avuto i miglioramenti più marcai c’è in testa la Francia (+ 22 punti rispetto all’edizione precedente) e se in fondo alla classifica ci sono Paesi come Egitto, Bangladesh, Algeria e Arabia Saudita, dove le donne non trovano le condizioni favorevoli per fare impresa, l’Italia si trova purtroppo quasi sul fondo della classifica, al 45° posto del Mastercard Index of Women Entrepreneurs.