Che la pandemia si sia abbattuta anche sul mondo del lavoro non c’è nemmeno bisogno di ribadirlo. Ma andando a guardare con maggior attenzione c’è un dato che emerge con forza: le più colpite, a ogni livello, sono le donne. Lo afferma e denuncia il Bilancio di Genere 2021 elaborato dal Dipartimento della Ragioneria Generale …
Che la pandemia si sia abbattuta anche sul mondo del lavoro non c’è nemmeno bisogno di ribadirlo. Ma andando a guardare con maggior attenzione c’è un dato che emerge con forza: le più colpite, a ogni livello, sono le donne. Lo afferma e denuncia il Bilancio di Genere 2021 elaborato dal Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato e che analizza il bilancio pubblico sulla base di 128 indicatori focalizzati sulla differenza uomo-donna. E tutti gli indicatori dicono una sola cosa: la pandemia ha accentuato le differenze di genere a svantaggio delle donne. Di più: per la prima volta dal 2013 è sceso il tasso di occupazione femminile ed è aumentata al 18,2% la distanza con quello maschile.
Pandemia e lavoro: le più colpite sono le donne
Altri dati che devono far riflettere sul modo in cui la pandemia nel mondo del lavoro ha penalizzato soprattutto le donne: per il 60% delle lavoratrici part-time questa non è stata una scelta ma una condizione imposta, un part-time non volontario che ha ridotto i livelli retributivi delle donne o che ha coinvolto donne occupate sovra-istruite rispetto alle proprie mansioni; le più penalizzate in pandemia sono state le donne con figli, che più spesso degli uomini e delle donne senza figli sono state costrette allo smart-working o al congedo parentale; il tasso di occupazione delle donne con figli è inferiore del 25% rispetto a quello delle coetanee senza figli, ed è peggiorato proprio nel corso del periodo pandemico; durante la pandemia ha anche rallentato la crescita delle imprese femminili in Italia (su cui bisognerà monitorare anche l’impatto del Fondo di Garanzia); e infine, come conseguenza di tutto ciò, dopo la crescita fino al 2018 ora si registra un calo del reddito disponibile per le donne.