In questo articolo esploriamo 4 delle più famose tecniche ideate dalla programmazione neuro linguistica applicandole alla comunicazione in pubblico.
Parlare in pubblico è forse una delle ansie maggiori che abbiamo. Alcuni nascono con una dote innata da comunicatori, altri iniziano a sudare freddo e ad avere palpitazioni al solo pensiero di dovere parlare di fronte a più di una o due persone. Come in molti casi, la pratica e il ricorso a specifiche tecniche può aiutare molto a migliorare degli aspetti in cui siamo carenti. Ci sono delle tecniche che è possibile seguire per migliorare il public speaking e, seppure non saremo mai alla stregua di Martin Luther King, potremo evitare quelle fastidiose sensazioni di azzeramento della saliva e voce tremolante che ci colgono regolarmente quando ci rivolgiamo a più persone.
Abbiamo trattato in passato di alcune tecniche utili a comunicare in pubblico raccontando una storia. Ci sono poi diversi trucchi che si possono usare per allontanare l’ansia, compresi esercizi per rilassare il corpo o esercizi mentali che ci aiutano psicologicamente ad affrontare questa situazione.
Quello su cui vogliamo soffermarci in questo articolo sono invece delle tecniche di comunicazione in pubblico legate alla PNL (programmazione neuro linguistica). Si tratta di una disciplina nata negli Stati Uniti che lega tratti del linguaggio, della psicologia e del comportamento per rendere la comunicazione più efficace. Chiariamo subito: non si tratta di una scienza e pertanto sono tecniche che in alcuni casi possono non avere un riscontro; il fatto che abbia avuto un’enorme diffusione e che venga insegnata anche in alcuni ambienti accademici è sufficiente tuttavia a destare curiosità a riguardo e farci spendere del tempo per capire meglio di cosa si tratta.
Con questa guida avremo quindi del nuovo materiale da aggiungere al nostro raccoglitore di documenti dedicato al public speaking.
La prima tecnica che vogliamo affrontare si chiama Anchoring che possiamo tradurre come ancoraggio. Il nome è evocativo del significato di tale tecnica: consiste infatti nel stabilire degli ancoraggi che riescano a legare degli stati d’animo positivi con una particolare frase o sensazione. Il trucco consiste in pratica nell’associare un pensiero o un’emozione positiva con una frase o sensazione. In questo modo saremo in grado, secondo questa tecnica, di attivare questo ancoraggio ogni qualvolta vogliamo risvegliare quella sensazione positiva.
Ecco alcuni passaggi esemplificativi del funzionamento dell’ancoraggio:
La tecnica chiamata future pacing aiuta il tuo pubblico a sintonizzarsi sulla tua stessa visione del futuro. Con futuro intendiamo lo scenario di cui stai parlando. Pensiamo ad esempio che tu debba fare un discorso che parli di cambiamento o sull’implementazione di alcune azioni che porteranno secondo te a dei cambiamenti. Con questa tecnica aiuterai il pubblico a vivere direttamente quello che stai loro raccontando. Vediamo alcuni passaggi esemplificativi per metterla in pratica:
Lo swish consiste in uno strumento che può mutare i gli schemi mentali e i comportamenti. Fa leva sul processo di apprendimento e cerca di replicare lo stesso meccanismo per cui apprendiamo a svolgere alcune azioni in automatico. Se identifichi uno stato che vuoi cambiare e uno stato desiderato, con questa tecnica puoi innescare lo stato desiderato.
Bisogna innanzitutto ricordare una situazione in cui ti sei sentito a disagio. Pensa, ad esempio, ad una volta in cui dovevi parlare in pubblico e hai avuto un momento di panico. Pensa poi a cosa ha scatenato quella reazione ovvero quale immagine nella tua mente ha fatto sì che ti bloccassi. Per alcuni, ad esempio, il vedere se stessi davanti ad un pubblico annoiato e che non condivide quello che stanno dicendo, piuttosto che il percepire il suono della loro voce e il sentirsi osservati da tutti, sono immagini che possono scatenare delle reazioni negative.
Lo swish prevede che identifichi bene questa immagine che la tua mente si forma e che provoca la reazione che vuoi cambiare. Dopodiché chiudi gli occhi e visualizza in grande questa immagine.
Prova poi a visualizzare un’altra immagine che, all’opposto di quella attuale, inneschi delle reazioni positive (può essere ad esempio l’immagine di te che parli in pubblico e alla fine del discorso scatta un’ovazione). Lascia ora che l’immagine positiva si insinui da un angolo in basso a sinistra fino a prevalere completamente verso l’immagine negativa.
Ripeti sempre più velocemente questo processo di sostituzione dell’immagine negativa con quella positiva fino a creare un automatismo nella tua mente. In questo modo favorirai un meccanismo per cui la prossima volta il tuo cervello utilizzerà spontaneamente l’immagine positiva.
La dissociazione, molto simile allo swish, serve per prendere le distanze da un evento o una situazione che ci provoca un senso di disagio per superare la fobia e poter quindi affrontare la medesima situazione sentendoci a nostro agio.
L’ansia di parlare in pubblico si presta bene ad essere affrontata mediante questa tecnica. Vediamo quindi in alcuni passaggi come impiegare questa tecnica riferendoci in particolare al public speaking.
Qui alla Bruneau speriamo che questi consigli su come affrontare l’ansia del parlare in pubblico possano trovare riscontro nel momento in cui ti troverai in tale situazione e vorrai superare il problema. Affronteremo in un prossimo articolo ulteriori tecniche che questa disciplina, chiamata PNL, ha messo a punto per potenziare le capacità di comunicazione individuali. Nel frattempo, se hai dei dubbi o vuoi segnalarci delle precisazioni o altre tecniche che conosci, contattaci sulla pagina Facebook Bruneau Italia.