Perché Facebook non assume quelli troppo sicuri di sé
Facebook non assume quelli troppo sicuri di sé. Non importa che siano i più bravi nel loro campo ma, come dichiarato da Janelle Gale, vicepresidente delle risorse umane di Facebook, se sono troppo convinti delle proprie capacità, competenze e potenzialità non troveranno posto nella società di Menlo Park. E quando si parla di Facebook si …
Facebook non assume quelli troppo sicuri di sé. Non importa che siano i più bravi nel loro campo ma, come dichiarato da Janelle Gale, vicepresidente delle risorse umane di Facebook, se sono troppo convinti delle proprie capacità, competenze e potenzialità non troveranno posto nella società di Menlo Park. E quando si parla di Facebook si parla del miglior posto di lavoro al mondo, almeno secondo la classifica del Best Places to Work Tour di Glassdoor. Secondo Gale c’è solo un modo per essere assunti da Facebook: essere propensi a imparare. Ovvero dimostrare curiosità intellettuale e propensione a mettersi in discussione. Se qualcuno si presenta pensando di essere “una spanna sopra tutti gli altri”, ha già più di un piede fuori dalla porta di Gale. La spiegazione di questa strategia di recruiting è stata data dalla stessa Gale nel corso del webinar organizzato proprio da Glassdoor: se infatti assumere le persone giuste è importante per qualunque azienda, lo è ancora di più per le società tech che guardano più che altro a un futuro tutto da immaginare, tanto come prodotti quanto come modello di business. Per questo chi si dimostra troppo convinto delle proprie certezze e competenze fa scattare immediatamente un campanello d’allarme “Cerchiamo chi ha voglia di apprendere, persone che siano abituate a farlo alla svelta, intellettualmente curiose e costantemente vogliose di ampliare la loro conoscenza” ha dichiarato Gale. “Persone che cercano attivamente delle opinioni e sono aperti a riceverle”. Facebook, come anche le altre società tecnologiche, non ha bisogno di persone molto brave nel loro settore in questo momento, ma persone disposte a diventare le più brave e competenti in un domani ancora da venire. Persone disposte a cambiare mindset, a gestire informazioni nuove e trovare soluzioni nuove. E la stessa Gale ha ammesso di avere alcune domande trabocchetto per smascherare i saputelli. Domande sulle esperienze passate da cui Gale si aspetta risposte su ciò che si ha imparato, non su ciò che si ha fatto. Perché è la “capacità di incorporare nuove conoscenze e informazioni in tutto quello che stai facendo che consente a Facebook di muoversi più velocemente, perché significa che i nostri dipendenti stanno imparando più velocemente“.