Ci deve essere un motivo se generalmente gli uffici sono ambienti anonimi, al limite dello scialbo, poco stimolanti, impersonali e insomma, in una parola bruttini (al netto delle solite eccezioni che fanno notizia). E però pare che non investire nel “look & feel” dell’ufficio non sia affatto una buona notizia, anzi: Enrico Cietta ha scritto …
Ci deve essere un motivo se generalmente gli uffici sono ambienti anonimi, al limite dello scialbo, poco stimolanti, impersonali e insomma, in una parola bruttini (al netto delle solite eccezioni che fanno notizia).
E però pare che non investire nel “look & feel” dell’ufficio non sia affatto una buona notizia, anzi: Enrico Cietta ha scritto un libro (“Investire nell’ufficio, come e perché“, edito da Franco Angeli) in cui spiega per filo e per segno come un bell’ufficio influisca positivamente sul business di un’azienda.
Ovvero lavorare in uno spazio gradevole, che fa sentire a proprio agio le persone che vi passano abitualmente le loro giornate così come gli ospiti occasionali, migliora la produttività e aiuta a far crescere gli affari.
Non solo tutte le persone interpellate hanno ammesso che un ambiente di lavoro piacevole rende più piacevole anche lavorare, ma nell’ultimo capitolo Cietta cerca di analizzare il processo produttivo di uno spazio ufficio, le competenze necessarie e le figure professionali coinvolte identificando quanti e quali siano i problemi nelle relazioni tra fornitori e tra fornitori e clienti.