I più comuni errori in inglese che tutti noi italiani commettiamo quando dobbiamo parlare o scrivere nella lingua del Regno Unito
È la lingua internazionale per eccellenza, il passaporto per gli affari, le vacanze e ogni tipo di relazione fuori dai confini nazionali, e in effetti un po’ di inglese dovremmo parlarlo tutti, chi più chi meno. Certo, quando diventa indispensabile per il lavoro è necessario conoscerlo bene, e non limitarsi a quei brutti inglesismi, da meeting a booking (si può dire riunione e prenotare senza sentirsi affatto autarchici…).
Ok, lo scivolone è sempre dietro l’angolo quando ci si esprime in una lingua che non è quella materna, ma non è di questo che occorre preoccuparsi. Sono altri, ben più difficili da correggere, gli errori che tutti, più o meno, facciamo con l’inglese. Del resto secondo l’indagine di Education First EPI, il più approfondito rapporto globale sulla competenza dell’inglese nel mondo, siamo al penultimo posto in Europa per competenze linguistiche in inglese: capiamo più o meno le canzoni, scriviamo e leggiamo mail di lavoro capendole nella sostanza, se andiamo a Londra per un weekend ce la caviamo, ma nulla più di questo, almeno in media. Il motivo? Almeno 4 errori abbastanza gravi e molto diffusi.
Errori in inglese: la pronuncia
Ogni straniero, quando parla in inglese, denota la propria provenienza, ma noi italiani abbiamo qualche problemino più degli altri con gli accenti (che spesso possono cambiare totalmente il significato di una parola) e con l'”h” aspirata (tipicamente: hungry e angry, che spesso pronunciamo allo stesso identico modo).
Errori in inglese: pensare la frase prima in italiano
È il tipico errore da scuola media, pensare prima a ciò che si vuole dire nella propria lingua e poi tradurlo in inglese. Di cartelli con strafalcioni del genere in giro se ne vedono tantissimi, ma poiché ogni lingua ha le proprie strutture grammaticali e sintattiche, sarebbe bene esercitarsi fino ad arrivare a pensare la frase nativamente in inglese (esercitarsi a parlare ma anche ad ascoltare, e se non si può fare uno stage in UK ci sono sempre le Tv da guardare e ascoltare per far propria la costruzione della frase nella lingua d’oltremanica).
Errori in inglese: le parole trabocchetto
Ci sono alcune parole, anche in inglese come in ogni lingua, che sono dei veri e proprio trabocchetti perché suonano come quelle in italiano ma hanno un significato totalmente diverso. Per esempio? Per esempio “actually” (che non è “attualmente” ma “in verità”) o eventually (che non è “eventualmente” ma “infine”).
Errori in inglese: come rimediare
Ora, sarà che l’italiano è una lingua complicata, e che la grammatica è il pane quotidiano di ogni percorso scolastico, di fatto è che anche per l’inglese, in Italia, si tende a studiare molta grammatica e a fare poca pratica. Cioè: sappiamo perfettamente la teoria della grammatica inglese, ma non la sappiamo usare nelle situazioni quotidiane. Altrove invece l’inglese permea la quotidianità delle persone, e basti pensare al fatto che il doppiaggio in lingua è una nostra specialità mentre altrove i film sono in lingua originale con sottotitoli. Quindi, che fare? Provare a sforzarsi di inserire l’inglese nelle nostre giornate, per esempio sfruttando le Tv per guardare programmi in lingua originale, o scaricando audiolibri da ascoltare mentre si va al lavoro, o ancora installando App per poter ricevere le stazioni radio internazionali sullo smartphone o ancora sfruttando Netflix e le altre piattaforme di streaming per guardare serie Tv in lingua inglese.