Come portare la felicità in ufficio

Quando si pensa al lavoro la felicità (in senso collettivo) è forse l’ultimo dei pensieri. Soprattutto da parte del datore di lavoro o dei manager, decisamente più interessati alla produttività e alla reddività dei propri dipendenti. Al massimo la felicità può essere nella sfera personale, nel senso di felicità di avere (o aver ottenuto) un …

Come portare la felicità in ufficio

Quando si pensa al lavoro la felicità (in senso collettivo) è forse l’ultimo dei pensieri. Soprattutto da parte del datore di lavoro o dei manager, decisamente più interessati alla produttività e alla reddività dei propri dipendenti. Al massimo la felicità può essere nella sfera personale, nel senso di felicità di avere (o aver ottenuto) un lavoro. Ma in pochi francamente possono dire di essere felici al lavoro.


Eppure si sta facendo strada una nuova figura manageriale, quella del CHO, o Chief Happiness Officer, che si occupa di felicità sistemica dell’azienda come lo fa il responsabile della sicurezza, quello finanziario e quello della logistica.


Coltivare la felicità in effetti è (potrebbe essere) un prerequisito della produttività e della redditività. Persone felici lavorano meglio, magari anche di più, e sicuramente con più coinvolgimento personale rispetto agli obiettivi. Ma come fare per portare la felicità in ufficio? No, non travestendosi da pagliacci ed esordendo al mattino con un sorrisone. Ma implementando alcune buone pratiche.


1. Spezza gli schemi
L’orario del pranzo, le postazioni di lavoro, anche il dress code: tutte catene che poco hanno a che fare con il risultato finale. Il fine è fare bene il proprio lavoro, non uniformarsi.


2. Crea fiducia
La fiducia si crea, nel tempo e con le relazioni, e non si impone. E parte dall’alto: se il capo è sincero, empatico e leale, la fiducia vien da sé, e chi sente la fiducia sulla propria pelle riesce sempre a dare qualcosa in più.


3. Costruisci squadre non gerarchie
Il dirigismo non funziona più da tempo: troppo complesso, sfaccettato e variegato il business di oggi perché ci sia uno che comanda e gli altri che eseguono. Anche se sei il capo, non sei superiore: sii autorevole, non autoritario.


4. Keep calm
Gli errori capitano ma farne una tragedia non serve a evitarli o rimediare. Quando si sbaglia si ammette, si rimedia, si impara e si va avanti. Keep calm & carry on.


5. Incentiva alla formazione
Lata lavorativa è un lungo viaggio, durante il quale sai con quale bagaglio parti ma non con quale arrivi. Incentiva alla formazione il personale, fai in modo che possano mettere in valigia nuove competenze. Il rischio è che qualcuno parta per altre destinazioni, ma i vantaggi saranno sempre superiori.


6. Premia i successi
Si lavora per il salario, ma anche per piccole o grandi soddisfazioni. E non bisogna mai dare nulla per scontato. Avete acquisito un nuovo, importante cliente? Non c’è bisogno di sganciare l’aumento immediato, ma una mail di complimenti, o 3′ con il team riunito per ringraziare per il lavoro fatto e dare il giusto merito non sono tempo perso.