I pettegolezzi sui VIP sono tutto sommato divertenti e (generalmente) innocui. Ma è quando i pettegolezzi toccano colleghi, capi e clienti che la domanda sorge spontanea: il gossip al lavoro è lecito oppure no? Ma soprattutto: ci sono anche aspetti positivi dei pettegolezzi tra colleghi, oppure è una pratica da biasimare?
Ha provato a dare una risposta una ricercatrice olandese, Lea Ellwardt del Dipartimento di Sociologia dell’Università di Groningen, partendo dalla domanda: si spettegola perché si è amici oppure si diventa ‘amici’ (anche al lavoro) perché si spettegola?
Be’ la risposta, dopo 1 anno di monitoraggio e interviste ai lavoratori di un centro sanitario, è in qualche modo sorprendente: ovviamente le persone che si conoscono meglio e che si fidano reciprocamente di più, tendono anche a condividere pettegolezzi anche negativi. Ma la vera sorpresa è data dal fatto che a lungo andare il condividere pettegolezzi porta a cementare i rapporti interpersonali e ad aumentare la coesione tra colleghi.
Ora, questa non è una regola valida in assoluto: se fino a un certo livello spettegolare aumenta anche lo spirito di collaborazione, oltre la soglia cosiddetta ‘boomerang’ si finisce per rimanere isolati, disgregando il patrimonio di fiducia e simpatia da parte di chi ci circonda. Però quello che sembra suggerire Lea Ellwardt è che un po’ di pettegolezzi a bassa tensione possono anche essere tollerati se aiutano a creare legami più stretti tra il personale.