E così, faticosamente, è arrivato anche l’agognato momento del rientro a scuola. Dopo il lockdown, dopo le vacanze, con il 1° di settembre i primi studenti, insieme a insegnanti e personale non docente, hanno riaperto le scuole per i corsi di recupero. Un test parziale su misure igienico-sanitarie e comportamenti da tenere in vista del 14 settembre, giorno in cui avverrà il vero via alle lezioni (per buona parte delle Regioni, alcune stanno valutando o hanno già pensato a un posticipo).
Ovviamente non è un nuovo anno scolastico come tutti gli altri, perché tra distanziamento, mascherine, igiene personale e protocolli i dubbi e le incertezze regnano ancora sovrani. Ma per il momento – come emergenze dalle Q&A del Ministero dell’Istruzione, ci sono almeno 5 cose da sapere per il rientro a scuola ai tempi del COVID.
1. Mascherina sì o no?
No, in classe niente mascherina, a meno che non sia impossibile garantire il distanziamento fisico tra gli studenti (e questo lo decidono i dirigenti scolastici caso per caso). Diverso il discorso negli spazi comuni (corridoi, mense, etc) per i quali si attende una valutazione da parte del CTS. Secondo il Ministero mascherine e gel igienizzante dovrebbero essere forniti giornalmente a ogni studente e a tutto il personale.
2. Misurare la febbre?
Sì, a casa. Nel caso di temperatura corporea oltre i 37,5° si resta a casa (e i genitori informano prontamente pediatra o medico curante, che può richiedere il test diagnostico e informazione il dipartimento di prevenzione). Per il CTS misurare la temperatura a scuola (dentro o fuori) non è necessario.
3. Se c’è uno studente positivo (o sospetto?)
Si allerta il COVID manager d’istituto, che chiama i genitori, l’alunno indossa la mascherina e viene ospitato in una stanza dedicata, non da solo ma in compagnia di un adulto, rispettando le distanze di sicurezza. I genitori hanno ‘obbligo di avvisare il pediatra o medico curante e seguire la procedura di accertamento della positività. Nel caso l’alunno risultasse positivo si avvia la ricerca dei contatti e si sanifica la struttura scolastico nelle sole parti interessate.
4. Gli studenti positivi quando rientrano?
Dopo la guarigione clinica, cioè quando scompaiono i sintomi e ci sono due tamponi negativi a distanza di 24 ore l’uno dall’altro. In ogni caso i contatti stretti e a rischio contagio saranno posti in quarantena per 14 giorni. Quindi anche i compagni di classe e il personale scolastico? Dipende: sarà il Dipartimento di prevenzione a valutare se è il caso.
5. Con un alunno positivo si chiude la scuola?
Dipende. Anche in questo caso è il Dipartimento di prevenzione della Asl a decidere di volta in volta.