Come trovare lavoro a 20, 30 e 40 anni

Per trovare lavoro a 20, 30 o 40 anni servono strategie diverse tra loro: curriculum, esperienze e competenze cambiano e sono diversi tra loro

Come trovare lavoro a 20, 30 e 40 anni

Trovare lavoro a 20, 30 e 40 anni richiede strategie e competenze molto diverse tra loro, che devono essere ben esplicitate anche nel curriculum che si invia per candidarsi e farsi chiamare per almeno il primo colloquio di lavoro. È la vita stessa a dettare le condizioni in cui giocarsi la partita di un’assunzione in queste 3 diverse età della vita, e per le donne c’è in più l’aspetto della maternità da tenere in considerazione.

Come trovare lavoro a 20, 30 e 40 anni

A 20 anni molto probabilmente si ha una formazione media, intesa come diploma o anche meno, ed è utopico ambire subito a posizioni di responsabilità; a 30 anni si può essere nella condizione di avere già un decennio di esperienza oppure in quella di avere una laurea e pochi anni di lavoro, e per molte donne comincia a manifestarsi la prospettiva della maternità; a 40 anni infine è molto probabile che si abbia almeno un decennio, se non di più, di esperienze professionali consolidate e congruenti tra loro che rendono difficile cambiare settore o mansione e parimenti cominciano a imporre delle scelte professionali e di vita, in particolare per le donne che hanno già affrontato la maternità e che si trovano a conciliare lavoro e famiglia.

Come trovare lavoro a 20 anni

Trovare lavoro a 20 anni significa aprirsi alla possibilità di fare esperienze: molto probabilmente ci si troverà davanti a offerte di stage e, in una misura ragionevole, è giusto considerarle come occasioni di accumulare esperienze, fare networking, acquisire competenze e capire che cosa davvero si vuole fare nella propria vita professionale. Chi comincia a lavorare a 20 anni non è sicuramente in possesso di una formazione superiore come una laurea, ma questo non preclude la possibilità di trovare posizioni operative in numerosi settori: flessibilità, proattività, conoscenza delle lingue, capacità di lavorare in gruppo, ancor più della formazione scolastica, sono tra le qualità trasversali e i cosiddetti soft skill che possono far propendere un datore di lavoro verso un candidato o una candidata rispetto ad altri. Sono doti sicuramente da segnalare nel CV, anche facendo riferimento a esperienze extra professionali come lo sport, il volontariato o piccoli lavori svolti in età scolastica, e da dimostrare in fase di colloquio.

Come trovare lavoro a 30 anni

A 30 anni è finito il tempo degli errori e delle esperienze: che si abbia una laurea in tasca o meno, a 30 anni è ora di avere ben chiaro che cosa si vuol fare nella vita, in quale settore si intende operare o con quali mansioni. Trovare lavoro a 30 anni significa mettere ordine nel proprio CV, dare una immagine precisa, lineare e congruente delle proprie esperienze rispetto alla posizione per la quale ci si candida, prepararsi ad assumere responsabilità di gestione, dimostrare autonomia operativa e decisionale, e avere ben chiaro che si sta aprendo il decennio cruciale della propria vita professionale: molto probabilmente non è ancora il momento di fare downshifting, ma se si vuole puntare alla carriera non è questa l’età degli errori o della perdita di tempo. C’è un altro aspetto da tenere ben a mente, sia nella stesura del CV che nella scelta di nuove opportunità di lavoro: con una laurea o meno, sarà ormai qualche anno che si pensa più a lavorare che a formarsi, ma questo è un errore perché è proprio nel decennio dei 30 anni che si può ampliare fruttuosamente la propria formazione.

Come trovare lavoro a 40 anni

Trovare lavoro a 40 anni significa guardarsi onestamente allo specchio e decidere di fare delle scelte. Con almeno 10 anni o più di esperienze professionali è davvero difficile pensare di cambiare strada, a meno di non decidere di lasciare tutto e reinventarsi, con tutti i rischi, psicologici, pratici ed economici, che questo comporta. A 40 anni è ora di sapere esattamente se si punta alla carriera, e allora occorre un CV solido e congruente, e aver coltivato con precisione le proprie doti di networking, oppure se è già il momento del downshifting e di una maggior attenzione al bilanciamento vita-lavoro. Tema questo particolarmente acuto nel caso delle donne che, normalmente, a 40 anni hanno già alle spalle una maternità e devono fare i conti, psicologici e pratici, con il proprio ruolo di madre.