In ufficio con il monopattino elettrico

Con il nuovo codice della strada in discussione in Commissione Trasporti alla Camera sarà possibile andare in ufficio con il monopattino elettrico

In ufficio con il monopattino elettrico

Sarà possibile andare in ufficio con il monopattino elettrico: è una delle novità presenti nel nuovo codice della strada, proposto dal Governo e in discussione in Commissione Trasporti alla Camera, insieme a una serie di norme che dovrebbero favorire la mobilità lenta e green all’interno dei centri urbani e permettere di recarsi al lavoro con maggior sicurezza anche in bicicletta, un ottimo modo per ridurre lo stress ed essere più felici nelle 8 ore di lavoro quotidiano.

Nuovo codice della strada: in ufficio con il monopattino elettrico

Nell’attuale codice della strada skateboard, hoverboard e monopattini elettrici sono assimilati alle moto e non alle biciclette, e quindi per circolare nei centri urbani avrebbero bisogno di essere omologati, targati e guidati solo se in possesso di patente di guida e indossando il casco. Nel nuovo codice della strada in discussione in Commissione Trasporti alla Camera invece verrebbero equiparati alle biciclette, con la possibilità quindi di circolare sulle strade urbane, rispettando le norme che disciplinano l’uso delle biciclette. E quindi essere usati anche per andare in ufficio o al lavoro, aiutandoci a combattere l’inquinamento delle città e le conseguenze del lavoro sedentario.

Nuovo codice della strada: novità per le biciclette

Insieme a quella per il monopattino elettrico, gli skateboard e gli hoverboard, nel nuovo codice della strada sono numerose le novità che riguardano l’uso della bicicletta in città. La prima è che sarà possibile andare anche contromano nelle vie del centro con limite a 30 km/h per le auto: una norma che esiste già in numerosi Paesi ad alta vocazione ciclistica (Olanda, Belgio, UK, per esempio) e che ha dimostrato di non aumentare ma anzi diminuire il tasso di incidenti tra auto e biciclette. La seconda è che avranno la precedenza ai semafori, dove sarà predisposta una “striscia di arresto avanzata” con una doppia linea, una per le bici e una per le auto, davanti ai semafori e agli stop. La terza che i ciclisti potranno circolare all’interno delle corsie ora riservate solo ai taxi e agli autobus. Insomma, andare al lavoro in bicicletta sarà più sicuro e invitante, e anche questa è una buona routine mattutina per essere più produttivi durante la giornata.