Mantenere pulito e in ordine l'ufficio sono un segno di rispetto e buona convivenza con gli altri, nonchè la base per avere un ambiente sereno coi colleghi.
Buone norme di igiene sono sinonimo di rispetto per le persone con cui si condividono gli spazi comuni in ufficio. Quante volte vi capita di trovare la cucina o gli spazi comuni dell’ufficio sporchi e disordinati? Se la risposta è spesso, non ci stupisce, ma sappiamo come aiutarvi a risolvere questo problema. Abbiamo in serbo per voi qualche dritta per condividere gli spazi comuni mantenendo pulizia, ordine e… tutti felici!
Come abbiamo già visto qui, l’ufficio è il luogo dove proliferano germi e batteri che possono causare influenze che sarebbe meglio risparmiare sia a noi stessi sia ai colleghi. Basta un po’ di accortezza e organizzazione.
La cucina è lo spazio forse più trascurato dell’ufficio. Sembra che nessuno sia mai responsabile della montagna di piatti, tazzine del caffè e bicchieri sporchi impilati nel lavello a fine giornata anche se poi tutti si lamentano della situazione. C’è chi non ha tempo di lavare il proprio piatto perché deve scappare in riunione o ha un importante conference call, o semplicemente lascia le stoviglie sporche sulla scrivania per impilarle, a fine giornata, su quelle che giacciono già nel lavello. Stessa cosa vale per quel litro di latte o il piatto di pasta lasciato ad ammuffire nel frigo. Nessuno sa di chi sia e quindi nessuno si occupa di buttarlo per cui giace per giorni lì, emanando odori sgradevoli. Questi sono solo due esempi di situazioni che si verificano spesso in ufficio, quando si condivide uno spazio comune con gli altri. Sensibilizzare i colleghi al problema è forse l’impresa più ardua, ma non impossibile. Proponete al vostro capo di sorteggiare ogni due settimane un responsabile incaricato di fare un bilancio con i colleghi sullo stato in cui verte la cucina. La persona incaricata dovrà anche stabilire i turni tra i colleghi per assicurarsi che gli impiegati ripongano le stoviglie sporche in lavastoviglie alla fine del pranzo o della giornata e che controllino ogni quattro o cinque giorni che il frigo sia pulito. In questo modo, ognuno a turno, sarà direttamente coinvolto e si comporterà con più rispetto nei confronti degli altri.
Stessa cosa vale per i bagni – sia per gli uomini che per le donne. Il fatto che ci siano addetti alle pulizie che a fine giornata puliscano l’ufficio, non dev’essere una scusa per lasciare i bagni in condizioni disastrose. I cattivi odori possono talvolta essere tanto sgradevoli quanto l’eccesso di profumo di cui alcuni colleghi e colleghe tendono ad abusare quando vanno in bagno, lasciando una “nuvola” che non tutti necessariamente apprezzano. Ognuno desidera che venga mantenuto un certo decoro e igiene nei bagni e che continuino a essere funzionanti. Queste norme basilari devono essere chiare soprattutto per una questione di educazione e rispetto verso i colleghi e verso chi, per lavoro, deve pulire quello che lasciamo. Se nessuno prende l’iniziativa, proponete di affiggere un cartello con qualche regola basilare di buona educazione. Non dev’essere necessariamente minaccioso; al contrario, può in maniera simpatica con qualche vignetta, ricordare qualche basilare norma di educazione.
L’istinto a conformarsi ai comportamenti degli altri può avere effetti positivi quando si dà il buon esempio. Mantenere la propria postazione di lavoro pulita, ordinata – come vi spieghiamo in questo articolo – non è solo un segno di rispetto per sé stessi e delle proprie cose ma anche degli altri – colleghi, clienti o visitatori vari. Per questo è bene a fine giornata sgomberare la scrivania da cartacce e pulire con un panno la sporcizia e la polvere che si è accumulata. Vedrete come i colleghi ‘imiteranno’ questa buona abitudine.
Se amate ascoltare la musica mentre lavorate, ricordate che non tutti necessariamente hanno gli stessi vostri gusti musicali, quindi procuratevi un paio di cuffie o auricolari che non disturbino il vostro vicino di scrivania. Stessa cosa vale per il volume durante le video conferenze. Per quanto possiate cambiare stanza, accanto c’è sempre gente che lavora, quindi tenete un volume basso degli altoparlanti – se è proprio necessario che li usiate – o se siete solo voi a interagire con la persona dall’altra parte dello schermo, microfono e auricolari vi aiuteranno ad avere una comunicazione più chiara, evitando di disturbare gli altri.
Può sembrare superfluo menzionare l’importanza di questo punto ma è sempre bene ricordarlo, specialmente in ufficio, dove lo spazio è limitato e dove è bene mantenere questo valore perché tutti vadano d’accordo e ci sia una buona armonia tra i colleghi. Per esempio, se nella pausa pranzo uscite a comprare qualcosa per voi, chiedete al collega che vedete molto indaffarato o stressato, se vuole che gli prendiate qualcosa da mangiare. Davvero un gesto semplice ma che quel collega apprezzerà molto e possibilmente ricambierà la prossima volta che a essere molto occupati sarete voi. E ancora, se decidete di festeggiare in ufficio un evento particolare – il vostro compleanno, il compleanno di un collega o un altro avvenimento – portate un dolce o qualcosa da mangiare che basti per tutti. Potete passare a distribuirlo alla scrivania oppure lasciarlo in cucina perché tutti possano servirsi comodamente.
I vostri colleghi rispettano i punti che abbiamo elencato qui sopra? Raccontateci la vostra esperienza sulla pagina Facebook Viking Italia.