Italiani popolo di santi, poeti e fannulloni? Sembrerebbe proprio di no, almeno alcuni dati OCSE e una recente indagine di Jobrapido, un motore di ricerca lavoro. Secondo l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, gli italiani lavorano in media 33 ore a settimana: meno solo di Grecia ed Estonia, più dell’Irlanda e decisamente molto di più delle 26 ore della Germania. Ma poi c’è anche l’indagine di Jobrapido, che disegna un panorama in cui gli italiani lavorano più del dovuto tanto da essere davvero a rischio workhaolism.
Gli italiani lavorano troppo
Secondo Jobrapido addirittura il 92% degli italiani lavora più delle ore stabilite dal contratto, con in più l’aggravante che il 50% di questi non viene retribuito per gli straordinari o le ore extra. Ci sarebbe di che lamentarsi, e invece no, è esattamente il contrario: nell’80% dei casi di chi lavora più di quanto dovrebbe, lavorare di più non significa lavorare troppo, e stare al lavoro più di quanto si dovrebbe non è un problema.
Operativi sempre
C’è di più. Sempre secondo l’indagine di Jobrapido gli italiani sono “operativi sempre”: controllano la posta elettronica aziendale anche fuori dall’orario di lavoro, la sera, nel weekend o anche in ferie, lavorano da casa anche in caso di malattia e 3 su 4 ammettono di aver rinunciato a un avvenimento personale importante per motivi di lavoro.
Stressati? Poco
Troppe ore lavorate, spesso non retribuite, lavoro anche la sera, nel weekend, in ferie o a casa in malattia, e rinunce per il lavoro: ci sarebbe di che essere stressati e anche di più. E invece no: più della metà di quanti si riconoscono in uno o più di questi comportamenti non si sente affatto stressato e solo 1 lavoratore su 6 ammette che sì, è divorato dallo stress da molto a moltissimo.